CASELLE/MAPPANO – A livello nazionale come a livello locale, le sezioni Anpi hanno preso posizione nei confronti di Ugo Mattei, uno dei leader del movimento No vax che, sabato scorso, nel corso di una manifestazione svolta a Torino, ha teorizzato la rifondazione del CNL contro il “regime draghiano”.
Tra i gruppi più attivi in questo senso, quelli di Leini e di Caselle – Mappano, che hanno fatto proprie le parole dell’Anpi provinciale e della Fiap, la Federazione delle Associazioni Partigiane:
«Il Comitato di Liberazione Nazionale è una storia di grandezze ed eroismi, di scelte coraggiose da cui è nata l’Italia democratica, ponendo fine ad una ventennale dittatura fascista e attraverso una sciagurata guerra voluta da Mussolini. Per questo ci sentiamo di dire al professor Mattei, in un momento in cui si muore, ci si ammala e il personale sanitario è sotto pressione per l’aumento dei ricoveri, che è intollerabile e inaccettabile l’utilizzo indecente che ritiene di poter fare di una storia così importante per il nostro Paese quale fu la Resistenza. Così Mattei offende le vittime degli orrori e della stragi naziste e fasciste, a pochi giorni dal giorno della Memoria, e insulta i tanti giovani combattenti partigiani, donne e uomini, che andavano incontro al sacrificio della stessa vita per donare libertà e democrazia. Ci sono troppi episodi che con volgarità si sono richiamati alla storia dolorosa del nazismo e della dittatura nelle piazze no vax: Torino, “medaglia d’oro al valor militare” non può tollerare sceneggiate offensive della sua storia». «Nulla da aggiungere – commentano dalla sezione leinicese – se non il disgusto nei confronti di chi ignorando la storia cerca di ammantare, con termini e atteggiamenti che nulla hanno a che spartire con manifestazioni in più di una occasione portate avanti anche da organizzazioni che si richiamano al fascismo, come la cronaca recente insegna, un clamoroso vuoto di valori e contenuti».
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