VOLPIANO – Il Comune di Volpiano si costituirà parte civile nell’appello del processo Cerbero, già definito in sede di rito abbreviato.
Un atto coerente con quanto stabilito dal Consiglio anni addietro, e cioè il costituirsi parte civile in quei processi contro la criminalità organizzata che in qualche modo interessano il comune di Volpiano.
Nel processo Cerbero, nel corso del quale vengono giudicati nove imputati (già condannati in primo grado al pagamento di una provvisionale di 15mila euro, oltre alle spese legali) accusati di appartenere alla ‘Ndrangheta, Volpiano, che risulta persona giuridica offesa assieme al Comune di San Giusto Canavese, al Comune di Torino e alla Regione Piemonte, vuole rappresentare le ragioni del territorio a tutela della legalità e della libertà di iniziativa economica, andando a realizzare ogni azione utile per contrastare la criminalità organizzata e difendere l’immagine e le ragioni del Comune.
L’incarico, per una spesa di 3.200 euro, è stato affidato all’avvocato Giulio Calosso, del foro di Torino.
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