BORGARO – Alla fine è sceso in campo anche il sindaco, Claudio Gambino, per fare chiarezza sul caso che sta tenendo banco, in questi giorni, a Borgaro, creando non pochi problemi a un migliaio di persone.
La situazione che riguarda il dottor Giuseppe Delicati, sospeso dall’Asl To 4 per le sue posizioni sul vaccino. «Continuano a dirmi che sono un no vax – commentava mesi addietro – ma le mie statistiche relative al vaccino anti influenzale negli ultimi 10 anni dicono l’esatto contrario». Sia come sia, la sospensione è arrivata proprio il 31 dicembre, costringendo i suoi ormai ex pazienti a iniziare l’anno cercando un nuovo medico: «Questa situazione è vista da molti, ormai, come una guerra tra bande. Invece è una vicenda molto seria, su cui bisogna fare chiarezza», ha commentato il primo cittadino. E la chiarezza sta nel fatto che l’azienda sanitaria ha risolto il suo rapporto di lavoro – licenziandolo, in sostanza, non ritenendo il suo comportamento in linea con gli obiettivi dell’Asl – con Delicati, che potrà continuare a fare il medico ma solo in forma privata. «Del resto, in un momento in cui medici, infermieri, personale amministrativo sono impegnati in una dura battaglia contro il virus e in una campagna vaccinale che non ha uguali negli ultimi 50 anni, avere un medico che sotto l’egida dell’Asl rilasciava certificati per evitare il vaccino – come, tra l’altro, ha documentato un recente servizio de Le Iene – non poteva essere considerato come un atteggiamento responsabile. Mi astengo dal dare giudizi, ma credo che il provvedimento adottato sia ineccepibile».
Al momento in capo al dottor Delicati pendono altri due provvedimenti: il primo è quello dell’Ordine del medici di Macerata, che sta valutando la situazione e potrebbe pronunciarsi con una sanzione, o con la sospensione o anche con la radiazione dell’albo. Il secondo è quello della Procura di Ivrea: «Che, tramite le Forze dell’ordine, ha acquisito la documentazione necessaria, avviando un procedimento penale: al termine si saprà se il dottore dovrà rispondere o meno anche sotto questo profilo per la sua condotta – conclude Gambino – Ad ora resta il problema dei suoi ex pazienti, che da un giorno all’altro si sono trovati senza medico di base. Ho già sollecitato l’Asl a sostituirlo celermente. Nell’attesa i suoi pazienti possono scegliere uno dei medici presenti sul territorio, rivolgendosi al sito dell’Asl, mandando una mail al Cup di Caselle o chiamando il numero 011/9176012 per fissare un appuntamento allo sportello di via Santi Cosa e Damiano e quindi procedere a cambiare il medico».
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