RIVAROSSA – È stata una fine d’anno positiva, nonostante tutte le avversità, per la sezione Fidas di Lombardore – Rivarossa. Grazie al prolungamento del periodo di stazionamento dell’autoemoteca, la donazione di ottobre ha permesso di raggiungere la quota di 30 sacche di sangue, vale a dire il massimo consentito.
«E per questo risultato è doveroso ringraziare i donatori, i collaboratori, il direttivo e l’equipe sanitaria – spiegano dal sodalizio – Un ringraziamento anche all’Amministrazione comunale di Rivarossa e alla Ac Rivarossese, che mettono a disposizione lo spazio in zona Ciapej in questo periodo in cui la sede di Lombardore è inagibile per i lavori di ristrutturazione. Anche il prelievo di gennaio si terrà qui, con l’autoemoteca, ma la nostra speranza è di poter tornare nella sede lombardorese già dall’aprile del prossimo anno».
Sabato 11 dicembre 2021, sempre al Ciapej, è andato invece in scena il tradizionale appuntamento di fine anno (ovviamente prevedendo tutti i crismi di sicurezza) con gli auguri ai donatori, la consegna dei presenti e la premiazione dei donatori che hanno raggiunto traguardi significativi. A conseguire la seconda medaglia d’oro sono stati Erminia Caprioglio e Michelangelo Giaccone. Medaglia d’oro per Ezio Cerato, Omar Franzolin, Diego Frigato e Silvia Viola (alle medaglie d’oro sono stati consegnati anche borse e cesti di prodotti alimentari messi a disposizione dalla M&D Food). L’argento è andato a Davide Di Giovanni, Caterina Massardi, Claudio Mellone e Davide Perrone. Bronzo a Daniela Albiati, Marzo Corziatto, Alessandro Deiro, Nicolò Gedda, Adele Menniti, Angela Montano, Massimo Porcellana, Antonio Porro, Bruno Roscio, Maurizio Stambè e Massimo Zanin. Il diploma è stato consegnato, invece, a Roberto Barengo, Donatella Boriglione, Loredana Butnaru, Silvia Cafueri, Antonella D’Antonio, Giulia Enrici Baion, Gabriele Forneris, Stefano Perra, Francesco Piccinni e Gianmario Rigardo.
Alla giornata di festa, oltre al direttivo guidato dal presidente Lorenzo Marchesin e dal tesoriere Giovanni Perrone, ha preso parte anche il sindaco, Enrico Vallino, portando il suo saluto ai donatori: «Chiunque faccio volontariato, donando parte del proprio tempo, delle proprie capacità, fa una cosa importante. Ma i donatori di sangue non si limitano a questo: donano parte di sé stessi agli altri, portando avanti un tipo di volontariato dall’altissimo valore morale. Grazie, quindi, ai soci Fidas per tutto quello che fanno».