Ho il piacere di intervistare uno Specialista in Malattie dell’Apparato Respiratorio, Specialista in Medicina Interna, Specialista in Igiene e Medicina Preventiva, già Dirigente U.O.C di Broncopneumologia e Tisiologia Az. Ospedaliera S.Camillo-Forlanini,
Consulente Pneumologo “M.G Vannini” Roma, il Dottor Salvatore D’Antonio.
Domanda: Dottore, cosa ci può dire del periodo passato, da inizio pandemia Covid?
Risposta: Non posso che pensare ai lutti, a chi ha perso i parenti e allo stato di depressione che una pandemia porta. Ed è stato un pessimo periodo anche dal punto di vista psicologico.
Domanda: Si può finalmente parlare di vaccino, qualcosa è dunque cambiato.
Risposta: Il vaccino è indispensabile per uscire dalla situazione vissuta e che ancora non ci ha abbandonato del tutto. Ma vi è stato un atteggiamento terapeutico sbagliato all’inizio quando, tanto per fare un esempio, il cortisone non è stato usato, per citare una delle cose sbagliate, ma ce ne sono state diverse.
Domanda: Quale altro incarico lei ha, oltre quelli da me ricordati?
Risposta: Sono anche Presidente Associazione Italiana BPCO. Basta andare sul sito www.BPCO.it e si trovano dei video utili, per tutti.
Domanda: Vede comunque un miglioramento della situazione generale, immagino.
Risposta: Sì, vedo un momento di regressione della malattia. Il virus si è indebolito.
Domanda: Ci dica qualcosa sul Green Pass.
Risposta: Il Green Pass lo vedo come la richiesta di un requisito. Non vedo problemi attorno ad una normale richiesta.
Domanda: Eppure, come lei sa, sono sorti tanti dubbi sulla vaccinazione, come mai?
Risposta: Per il vaiolo, non ci chiesero il permesso. Si è creata nel tempo soprattutto tanta confusione. Virologi che parlano dappertutto.
Domanda: Insomma, lei sembra, giustamente, temere la confusione sulle questioni mediche.
Risposta: Certamente. Pensi a quando dicevano che si trattava di una “influenzetta”.
Soltanto il Comitato Tecnico Scientifico andava ascoltato, non gente di ogni tipo, non competente.
Domanda: Dottore, condivide i testimonial che spesso sono personaggi famosi?
Risposta: Si perché sono messaggi positivi. Non concordo invece che dei Vip parlino di vaccino, perché non hanno competenze in materia.
Domanda: Ci lasci con un messaggio positivo ed uno meno positivo, ma comunque attuale.
Risposta: A livello di terapia intensiva, i reparti ospedalieri ora non sono più affollati, questo è, senza dubbio, positivo.
Il fatto negativo è stato che la gente non è andata in ospedale per qualsiasi altra malattia, questo è grave. Uno che muore di infarto perché non ha potuto effettuare regolare controllo in ospedale, dimostra il bisogno di uscire dalla pandemia al più presto. Le altre malattie non possono aspettare.