PONT CANAVESE – Tra i punti all’ordine del giorno nel Consiglio Comunale di mercoledì 1 settembre, l’ingresso del nuovo Assessore esterno, Marisa Satta, che è entrata dopo le dimissioni da Assessore di Eugenio Reinaudo.
Riaffidate le deleghe: a Satta andranno le deleghe ai Servizi Socio Sanitari, Rapporti Asl e Politiche Sociali. Al vice Sindaco Massimo Motto si aggiungono, a Scuola, Istruzione, Cultura, Biblioteca, Turismo, Rapporti con Teknoservice, la delega che aveva Reinaudo all’Illuminazione Pubblica. Infine al Sindaco Bruno Riva le deleghe a Protezione Civile e Cimitero.
Seduta comunale con un inizio pacato, poi infiammato in un secondo tempo. Il vice Sindaco Motto ha letto una lettera del Consigliere Andrea Perino, lontano per lavoro, e collegato durante il consiglio comunale in remoto.
Ecco la lettera pubblicata integralmente:
“Ormai è passato quasi un anno dal nostro insediamento e mi piacerebbe fare una riflessione al riguardo. Le persone presenti in quest’aula hanno sempre dichiarato, giustamente, che l’interesse principale è “il bene di Pont”. La stessa minoranza ha dichiarato più volte che lavora e lavorerà per il bene del paese.
Dall’inizio del nostro mandato, ottobre 2020, abbiamo ricevuto23interrogazioni, compresa una nella quale si chiedevano chiarimenti sull’utilizzo della fascia del sindaco da parte di un nostro consigliere. Inoltre, abbiamo sempre e solo ricevuto critiche e attacchi sul nostro operato senza aver mai ricevuto delle proposte costruttive. Da una minoranza a cui non manca esperienza, ci aspettavamo un comportamento più maturo e costruttivo, il comportamento adottato fino ad oggi non credo sia in linea con quanto dichiarato “per il bene del paese”. Questo comportamento lede noi in primis, ma soprattutto nuoce al bene del paese perché non porta alcun risultato, se non quello di fare mero ostruzionismo e far perdere tempo a tutti. Spero onestamente che il vostro atteggiamento cambi e che “per il bene di Pont” non sia solo uno slogan, come è stato fino ad ora, ma che inizi ad avere il suo vero significato e lo si dimostri.”
“Considerato quanto sopra detto, – prosegue Perino nella missiva – spero che l’acredine da sconfitta elettorale dimostrata fino ad oggi da parte della minoranza consiliare possa trasformarsi in critica costruttiva per il bene del nostro comune, cosa sempre bene accetta, e su questo punto credo di poter parlare a nome di tutta la maggioranza, come ribadito ma non recepito dalla minoranza, in molteplici occasioni.
Ora, cambiando discorso, vorrei commentare le dimissioni dell’assessore Eugenio Reinaudo, perché non ho ancora avuto la possibilità di farlo.
Come dichiarato da Eugenio nel discorso delle sue dimissioni: “Resterò nell’assise come consigliere di minoranza per non abbandonare la nave su cui i cittadini con il loro voto e fiducia mi hanno fatto salire. ”Vorrei solo ricordare che, i cittadini che ti hanno votato, oltre a credere nella tua persona probabilmente credevano nel gruppo e soprattutto nel programma elettorale. Considerando che hai deciso di abbandonare sia il gruppo che il programma credo che restare in consiglio non sia in linea con quanto dichiarato, perché non rappresenti più quello per cui l’elettorato ti ha votato. Con la scelta che hai fatto sarebbe più coerente lasciare il posto in consiglio a qualcuno che intende portare avanti il progetto per cui ha ricevuto i voti e la fiducia.
Ultimo, ma non ultimo, vorrei dire due parole riguardo all’etica tanto decantata dalla minoranza sulle vicende personali che riguardano il nostro Sindaco. Se si analizzano i fatti, il sig. Coppo Paolo è stato membro della maggioranza che ha amministrato il nostro Comune dal 2005, per circa 15 anni e Sindaco negli ultimi 10. Solo nell’ultimo anno, da maggio2020, sono iniziate le segnalazioni riguardo presunte irregolarità su beni ereditati dal nostro Sindaco. Caso vuole, proprio a maggio2020, quando in paese si è iniziato a sapere che Bruno Riva, si sarebbe candidato a sindaco con una sua lista. Sarà proprio un caso che questi due fatti coincidano? Nei quindici anni precedenti come mai non vi siete mai accorti di nulla? Siamo proprio sicuri che vogliamo parlare di etica?
Detto questo non voglio dilungarmi ulteriormente, grazie per il tempo che mi avete dedicato. Se vorrete replicare a queste parole spero di esser presente fisicamente al prossimo consiglio in modo da poterlo fare, da remoto sarebbe impossibile sostenere una discussione udibile dai cittadini.”
Mentre il Consigliere Eugenio Reinaudo ha acconsentito alla richiesta di discuterne alla presenza di Perino, i Consiglieri Sandra Bonatto Revello e Paolo Coppo sono invece intervenuti dapprima commentando l’assenza di Perino o meglio, la “presenza in smart working” e poi affermando che avrebbero replicato “aveva solo da attendere la discussione in presenza e non inviare la lettera”.
Quindi l’attenzione si è spostata su alcuni punti della missiva che riguardavano i fatti personali del Sindaco Bruno Riva. Coppo ha chiesto di sciogliere la privacy, ma il primo cittadino ha replicato che non si tratta di lui, ma della privacy della sua famiglia e va tutelata.
© Riproduzione riservata - vietato l'utilizzo di testi, video e foto se non espressamente autorizzato dall'Editore
Per restare sempre informato con ObiettivoNews, iscriviti ai nostri canali gratuiti:
la newsletter di WhatsApp per le notizie di Cronaca (per iscriverti invia un WhatsApp con scritto NEWS ON al 342.8644960);
il nostro canale Telegram (ObiettivoNews);
il nostro canale WhatsApp https://whatsapp.com/channel/0029Va9vIQO30LKS6x1jWN14 con le notizie selezionate dalla nostra redazione.