IVREA – Ieri, martedì 20 luglio 2021, un detenuto di nazionalità albanese, ha inveito e minacciato un agente della Polizia Penitenziaria.
Alla fine del video-colloquio con il parente, l’agente addetto ai colloqui, ha comunicato che il video-colloquio era terminato, ma il detenuto ha iniziato a inveire e minacciare di morte, andando faccia a faccia con l’agente, il quale con grande professionalità è rimasto impassibile davanti a questi comportamenti.
“Questo è uno dei tanti fatti che accadono ogni giorno nelle carceri italiane – dichiara Mattia Frau, Coordinatore Nazionale Sarap (Sindacato autonomo ruolo agenti penitenziaria ) – ai danni di donne e uomini che operano al loro interno nell’espletamento dei propri compiti istituzionali con senso di abnegazione e professionalità.”
“Considerando l’assidua presenza in questo ultimo periodo nel carcere di Ivrea del garante delle persone private della libertà, – prosegue Frau – gli abbiamo inviato una lettera affinché possa essere messo a conoscenza di quanto accade da parte di chi privato della libertà per scontare una pena per i reati commessi, continua ad infrangere la legge aggredendo personale di Polizia Penitenziaria a sprezzo del proprio percorso di reinserimento. Concludo complimentandomi con il collega e con la speranza che il detenuto venga punito come prevede la legge.”
