SAN GIUSTO CANAVESE – Nel pieno rispetto delle misure anti-covid questa mattina, mercoledì 28 aprile, in Viale Gioannini, si è tenuto un flash mob per celebrare il Denim Day e ricordare l’impegno quotidiano per contrastare la violenza di genere: “Era la nostra occasione per dire che nessuna è sola, – spiegano Mariachiara Cataldo, Francesca Sapey, Giulia Chinigò e Francesca Valentina Penotti – che la vittima non deve colpevolizzarsi, che come lei ci sono tantissime altre persone che ogni giorno vivono situazioni simili ovunque, perché purtroppo nessun luogo è sicuro: questo è quello che raccontiamo nel libro ‘Break The Silence’, edito da Golem Edizioni, attraverso testimonianze e la parola degli esperti”.
Il Denim Day, giornata mondiale di sensibilizzazione allo stupro, cade il 28 Aprile. L’evento si rifà a quello che accadde in Italia nel 1998 quando una sentenza della Corte di Cassazione italiana annullò una condanna per stupro a carico di un 45enne poiché ‘la vittima di 18 anni indossava jeans aderenti e dunque difficili da togliere senza il consenso della vittima’. “Nel 2020, in Italia – proseguono – viene uccisa una donna ogni tre giorni e tutti possiamo impegnarci affinché questi orrori non accadano più, perché, come recita lo slogan del Denim Day, “siamo tutti responsabili del cambiamento'”.
Per l’evento sono stati raccolti dei Jeans, simbolo della giornata, che verranno donati all’associazione Almaterra che si occupa proprio di donne fragili. Eventi simili, organizzati dai comitati locali di Break The Silence, si sono tenuti contemporaneamente in altre città italiane.” Il flash mob è stata anche l’occasione per presentare il libro: “In piazza abbiamo anche il nostro libro che uscirà ufficialmente domani, 29 aprile. Speriamo che da questo libro chiunque si immedesimi in una storia prenda il coraggio di rompere il silenzio e uscire da ogni forma di violenza”.
Break The Silence ITA è un progetto che nasce il 7 giugno 2020 su Instagram dallo sfogo di Mariachiara Cataldo che rincasando dopo una serata con le amiche è stata costretta a subire l’ennesima molestia verbale da un gruppo di ragazzi per strada. In pochi giorni le quattro fondatrici di Break The Silence raccolsero centinaia di testimonianze da parte di altrettante donne che avevano deciso di rompere il silenzio. A oggi il progetto Break The Silence ITA è presente in più città italiane.
© Riproduzione riservata - vietato l'utilizzo di testi, video e foto se non espressamente autorizzato dall'Editore
Per restare sempre informato con ObiettivoNews, iscriviti ai nostri canali gratuiti:
la newsletter di WhatsApp per le notizie di Cronaca (per iscriverti invia un WhatsApp con scritto NEWS ON al 342.8644960);
il nostro canale Telegram (ObiettivoNews);
il nostro canale WhatsApp https://whatsapp.com/channel/0029Va9vIQO30LKS6x1jWN14 con le notizie selezionate dalla nostra redazione.