TORINO – I fieristi italiani si ritrovano questa mattina, mercoledì 7 aprile, alle 9, in Piazza Vittorio Veneto, dove apriranno i loro banchi , porteranno le loro merci e daranno così il via a una metaforica riapertura delle fiere .
“Sono passati troppi mesi ( già 15 ) con ristori e sostegni praticamente nulli che temiano abbiamo portato molti di noi a cadere nelle mani del racket e dell’ usura, per questo non possiamo più aspettare, il tempo è scaduto “. Così tuona dalla sede centrale di Torino AFI (fieristi italiani ) la Presidente Nazionale Serena Tagliaferri che, con spirito mai domo, in questi mesi ha sempre puntato al dialogo con le Istituzioni nazionali ma questo purtroppo non è servito, solo promesse , nessun gesto concreto a favore delle oltre 750.000 partite Iva italiane del settore fieristico, partite Iva dirette, perché la categoria tramite indotto indiretto vedi allestitori, artisti, service, sicurezza etc coinvolte oltre un milione e mezzo di partite Iva che per noi non sono solo un numeretto in Camera di Commercio, sono padri e madri di famiglia ormai ridotti in assoluta povertà .”
“Questa è sola la prima di una serie di “riaperture” infatti sono già in programma anche in altre piazze Italiane – assicura Tagliaferri concludendo – tutto verrà fatto nel pieno rispetto dei protocolli anti Covid 19 perché siamo sicuri il nostro antico mestiere si può adattare ed essere sicuro come tante altre attività che possono operare nelle fasi meno critiche dell’ emergenza sanitaria.”
