SAN FRANCESCO AL CAMPO – È ormai di dominio nazionale, la polemica nata a San Francesco al Campo per le parole scritte sulle pagine istituzionali relative all’Olocausto.
Il Sindaco Diego Coriasco ha replicato: “In merito alle polemiche sorte in seguito alla pubblicazione del nostro post sul sito internet del Comune e sulla pagina Facebook in occasione del Giorno della Memoria, desidero precisare che era nostra ferma intenzione commemorare il dramma dell’Olocausto. Se avessimo voluto negarlo, semplicemente avremmo potuto ignorare la ricorrenza. Mi rendo conto che le parole e la forma usate nello scrivere il testo possono essere state interpretate nel modo non corretto. Tuttavia trovo assurdo e vergognoso che l’opposizione si appelli a un simile argomento per attaccarci. Mi auguro che la questione si chiuda qui, chi mi conosce sa bene che mai mi permetterei di mettere in dubbio il dramma di una realtà storica “.
A sollevare la questione è stato il gruppo di opposizione, Lista Civica per San Francesco al Campo.
“Il Comune spieghi da che parte sta. – Dichiara la Lista Civica per San Francesco al Campo – Sul sito istituzionale e su Facebook un post inaccettabile. Non credevamo ai nostri occhi, quando abbiamo letto sul sito istituzionale del Comune di San Francesco al Campo e sulla relativa pagina Facebook il post pubblicato in occasione del Giorno della Memoria dall’Amministrazione comunale. Ci auguriamo si tratti di una clamorosa gaffe, anche se questo non ci rassicurerebbe perché indurrebbe seri dubbi sulla pertinenza e sulla qualità della comunicazione che il Comune rivolge ai cittadini. Per chi se lo fosse perso, il 27 gennaio il Comune, in occasione del Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale indetta per commemorare le vittime dell’olocausto, ha pubblicato sul sito e sulla pagina Facebook istituzionali un post che riteniamo molto ambiguo e offensivo della sensibilità dei cittadini di San Francesco al Campo.”
“L’autore del post – prosegue il gruppo consigliare – non ha nemmeno fatto la fatica di scrivere
ma ha operato un curioso “copiaincolla” di un testo che descrive, in modo alquanto discutibile, la tragedia dell’Olocausto. Il testo non è stato copiaincollato da Wikipedia, come si potrebbe pensare (fonte di livello intellettuale già troppo elevato?), bensì addirittura da un “autorevolissimo” sito che risponde al nome di frasicelebri.it.”
E aggiunge: “In sostanza il testo, dopo aver fornito la definizione di olocausto, si premura di precisare che tale definizione è frutto delle “tesi storiche tradizionaliste dominanti” e di spiegare che “di recente si sono affacciate teorie revisioniste che contestano la ricostruzione della strage dolosa (…) sostenendo che le morti siano state molto inferiori e per la maggior parte procurate dalle assai precarie condizioni igieniche dei campi di detenzione e dal loro sovraffollamento. Alcuni paesi, anche in virtù di questo revisionismo storico, hanno approvato leggi che puniscono come reato la negazione dell’olocausto, ponendo, di fatto, una singolare eccezione alla libertà di parola e di stampa”. E basta. Non un commento, non una presa di posizione. Come detto sopra, ci auguriamo sinceramente che si tratti una clamorosa gaffe dovuta a incompetenza e ignoranza.”
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