ASTI – “E’ la prima volta che i Vigili del fuoco del Comando provinciale di Asti entrano in stato di agitazione. A mia memoria non era mai accaduto prima ma ora la misura è colma”. Queste le parole di Mirko Canicattì, sindacalista del Conapo (Sindacato autonomo Vigili del fuoco) di Asti.

“Il singolare modus operandi del Comando – spiega il sindacalista dei Vigili del Fuoco – non risulta essere in linea con i canoni di gestione di una Amministrazione pubblica rivelandosi addirittura una potenziale fonte di danno per tutti i colleghi. Abbiamo segnalato più volte la problematica invocando le necessarie modifiche ma incredibilmente non c’è stato alcun cambio di rotta”.
Una situazione davvero critica ed assurda insomma che ha portato i pompieri astigiani a minacciare la massima forma di protesta possibile: lo sciopero.
“Lo stato di agitazione del personale – conclude Canicattì – è l’ennesima ed ultima possibilità per il Comando provinciale Asti di annullare e modificare le disposizioni interne incriminate e di ripristinare la conduzione del Comando secondo le regole canoniche di una Amministrazione pubblica”.
L’augurio è che venga ripristinata quanto prima la serenità nel Comando dei Vigili del fuoco di Asti che, a quanto si apprende, mai prima d’ora si è trovato a vivere una simile situazione.
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