PIEMONTE – Nursind Piemonte, il Sindacato delle Professioni Infermieristiche, ha inviato una serie di proposte alla Regione per assumere più in fretta infermieri.

“Se è vero che oggi c’è una grossa difficoltà a reperire personale infermieristico, persistono ancora alcune criticità che andrebbero eliminate per velocizzare le assunzioni e potenziare rapidamente le Aziende che sono in grossa difficoltà. – Dichiara Nursind – Sappiamo benissimo che in questo momento storico infatti, tutta la nazione è alla ricerca disperata di personale infermieristico, ma bisogna fare anche i conti con i numeri dei neolaureati che oggi riusciamo a garantire. A tal proposito è apprezzabile che se pur tardivamente la Regione Piemonte abbia previsto un bando di 36 mesi a tempo determinato, ma in questo momento occorre avere maggiore coraggio nell’ andare oltre.”
“L’ unica risposta infatti per richiamare un maggior numero di infermieri Piemontesi che lavorano all’estero, in altre regioni o settore privato – prosegue il Sindacato – è un concorso a tempo indeterminato unico regionale con graduatorie distinte per azienda. Fra l’altro già oggi esistono graduatorie che le aziende non stanno utilizzando, ma si preferisce continuare a creare un esercito di precari. Comprendiamo sia difficile poter effettuare un maxiconcorso in questo momento, ma la Regione deve mettere a disposizione tutto il personale amministrativo e trovare il modo di procedere in tempi rapidi a dare una risposta certa. Sono molti i colleghi infatti che non parteciperanno al bando di 36 mesi. Tanti hanno un mutuo e una famiglia e non possono permettersi di lasciare qualcosa di “certo” per la precarietà. Inoltre al bando per buona parte aderiranno già coloro che sono in servizio con contratto somministrazione lavoro o tempo determinato presso le varie Asl. Senza dimenticare che la necessità di assumere il più velocemente possibile infermieri, ha portato alla decisione da parte del Dirmei di eliminare la valutazione dei titoli. “
“Va bene che siamo in “guerra” , – conclude – ma bisogna fare attenzione anche alla formazione e le competenze specifiche, per poter collocare in maniera adeguata il personale nei vari servizi. Inoltre per velocizzare i tempi di assunzione chiediamo che la Regione Piemonte si faccia carico del mancato preavviso degli infermieri che oggi lavorano in altre realtà. Oltre a questo Nursind ha avanzato anche delle richieste economiche, segnalando ad esempio come gli infermieri che stanno gestendo i pazienti covid, non percepiscano da maggio alcuna indennità. Infine, è stato chiesto di prevedere l’inserimento di una figura infermieristica all’interno dell’Unità di Crisi regionale.”