RIVAROLO CANAVESE –A soli due mesi da una ripresa quasi normale delle attività didattiche e culturali, l’emergenza covid-19 sta nuovamente bloccando progetti e sogni di un Futuro libero e propositivo.
La Cultura, per definizione, non fa sicuramente parte delle attività produttive di un Paese ma ne è il pensiero portante, l’elemento trascinante delle persone che ne governano regole e modalità.
Quello che stiamo vivendo rischia di diventare un bavaglio permanente per una generazione alla quale oggi una “malattia” impedisce un abituale inserimento nella società dimenticando un passato per rincorrere un futuro che, sfuggevole, si eclissa nella tecnologia.
Ecco dunque che realtà quali quella del neonato polo Culturale Rivarolese di via Sant’Anna 1, oggi nuova sede dell’associazione Liceo Musicale di Rivarolo, si trova, suo malgrado, costretto a chiudere la programmazione degli eventi ma ancora una volta usa la tecnologia dell’informatica per mantenere vivo l’interesse verso la Cultura attraverso l’Arte nelle sue diverse discipline.
Nel parco della Villa è tempo di chiudere la mostra “I-Statue” dello studio di scultura Scaramella il quale, tuttavia, ha voluto far dono all’Associazione di tre busti ora in esposizione permanente all’interno dei locali sede dei corsi musicali ispirati dai visi dei compositori Wolfgang Amadeus Mozart e Johann Sebastian Bach e da quello di un giovane Goffredo Mameli che, svettando dall’alto della vetrata dell’atrio, sta quasi a simboleggiare la rivalsa di una Italia in attesa del suo rinascimento. Chiude così anche la rassegna d’arte che avrebbe dovuto proseguire nell’inverno con altre sorprese solo rimandate con forte ottimismo alla primavera. Una rassegna che aveva ospitato uno spettacolo musico teatrale in onore di un altro grande compositore del passato quale Ludwig van Beethoven scelto perché fra i preferiti di un musicista canavesano la cui anima musicale aleggia quotidianamente fra le mura della Villa attraverso il suo pianoforte: Mario Bertot.
Mentre cala la sera fra le diverse attività che l’Associazione Liceo Musicale di Rivarolo sta trasferendo sempre in modo più dirompente via internet, il passato risuona fra le mura della sua nuova sede con il tocco del Futuro rappresentato proprio dalla figlia del musicista Canavesano, giovane talento del pianoforte Federica Bertot, la quale, con la dolcezza della sua musica, fa dono della vena artistica della sua famiglia collaborando attivamente da anni alla vita artistica dell’associazione stessa.
L’Associazione ringrazia le famiglie Bertot e Scaramella omaggiandole con due minuti di immagini e suoni che vogliono essere uno spunto riflessivo per un Futuro migliore attraverso l’esperienza di un glorioso passato.
Per tutte le informazioni sulle attività attualmente in corso presso l’associazione Liceo Musicale di Rivarolo si può contattare la segreteria telefonando allo 0124 25582 tutti i giorni dalle 16.00 alle 20.00 oppure scrivendo a segreteria@liceousicalerivarolo.it.
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