RIVAROLO CANAVESE – Per il Comune i casi positivi a Rivarolo Canavese, alla data di ieri, mercoledì 28 ottobre, sono 91 (81 per l’Unità di Crisi della Regione Piemonte che considera solo i domiciliati o comunque dove è stato effettuato il tampone).
A darne notizia è il Sindaco Alberto Rostagno sulla pagina Facebook istituzionale:

“Carissimi rivarolesi, – scrive il primo cittadino – dal “fronte” virale la situazione epidemiologica in città, aggiornata a questa sera, riporta che su 1.857 tamponi eseguiti, dall’inizio della pandemia ad oggi, sono attualmente presenti 91 casi di persone positive al Covid-19.
La situazione sanitaria peggiora ogni giorno a livello locale, regionale, nazionale e mondiale. Si tratta probabilmente della fase più critica della pandemia da marzo ad oggi per il sistema sanitario ed il crescente numero di casi ha un forte impatto sulle terapie intensive.”
“Di fronte ad una situazione che di ora in ora evolve verso il peggio, – prosegue Rostagno – non posso pensare che le decisioni che vengono prese dai nostri governanti, come asserisce qualcuno, siano fatte per danneggiare intere categorie di cittadini. Chi ha il compito di governare e prendere delle difficili decisioni, in momenti difficili, lo fa a ragion veduta e nel solo interesse della salute pubblica. Tutto è opinabile e tutti possono compiere degli errori, ma l’intento non può non considerarsi positivo.
Le critiche al capo del Governo o ai ministri, così come quelle al Presidente della Regione o all’assessore alla Sanità regionale (questa sera per la decisione di chiudere il P.S. dell’Ospedale di Cuorgnè) sono stucchevoli e inopportune in questo momento difficile.
Capisco che molte categorie stiano soffrendo per la situazione, alcune in modo esagerato e rischiano il collasso, ma stiamo vivendo una pandemia mondiale. Tutto il mondo è nella nostra situazione, alcuni stati sono messi anche peggio dell’Italia.
Faccio mio uno stralcio del discorso del Presidente francese Emmanuel Macron, che, almeno per noi italiani, è super partes, pronunciato questa sera:
“State a casa e rispettate le regole, se non facciamo nulla rischiamo fino a 400 mila morti. La riuscita delle misure dipende dal civismo di ognuno di noi. Non cediamo alla tentazione di dividerci. Avremo bisogno di una Nazione unita e solidale. Solo così riusciremo a superare questa battaglia: insieme e uniti”.