ALPETTE – Sabato 10 Ottobre si è parlato di storia e Resistenza ad Alpette in occasione della giornata dedicata al ricordo delle figure di Berlanda, Pecchioli e Pugno: è stato un momento di incontro, confronto e di ricordo, per omaggiare la memoria di quanti misero a repentaglio le loro vite per la libertà di tutti noi, ma è stato anche un momento di riflessione su quanto il nostro paese e il mondo intero stiano vivendo oggi.
L’iniziativa, fortemente voluta dall’amministrazione comunale Alpettese, ha desiderato in primis rendere omaggio ai tre partigiani d’adozione, tanto legati al piccolo paesino alto canavesano che conobbero durante la Resistenza, a loro è stato dedicato il nuovo spazio bibliotecario, al quale le famiglie Berlanda, Pecchioli e Pugno hanno donato oltre duemila volumi, ma anche rimarcare l’attenzione sulla nostra storia democratica.
Nel corso della giornata si sono susseguiti alcuni interventi illustri: Mauro Salizzoni del Consiglio Regionale, Renato Appiano vicepresidente Anpi provinciale torinese, Alfredo Ghella segretario della CGIL Canavese, lo storico Silvio Bertotto, l’On. Umberto d’Ottavio e i figli dei tre partigiani che hanno voluto evidenziare l’aspetto famigliare e affettivo di questi tre grandi uomini, il tutto orchestrato da Francesco Aceti Direttore Polo culturale, bibliotecario ed ecomuseo del rame, lavoro e Resistenza.
Successivamente, dopo la pausa pranzo presso lo Spazio Gran Paradiso, gli argomenti sono sfumati sugli ideali della libertà e della pace, con la visione dell’affresco dedicato agli Svizzeri e alla Mano aperta della pace di Le Corbusier e un doveroso omaggio alla tomba di Ugo Pecchioli. Ed infine un passaggio al planetario per ripercorrere le mappe celesti e i sentieri utilizzati dai partigiani per spostarsi con il favore della notte ed un incontro fra parenti, amici e testimoni per coordinare, ricercare e fornire documentazione, fotografie, materiali vari sui diciotto mesi vissuti nelle località del Canavese e Valli di Lanzo, fino alla Liberazione di Torino, di uomini e donne che si sacrificarono a costo della loro vita, per la nostra libertà, ripercorrendo la storia della 77° Brigata Garibaldi Titala già Gruppo Aquila e della 50° Brigata Garibaldi, Mario Zemo.
Il materiale raccolto servirà ad arricchire la parte museale dedicata alla Resistenza presso l’Ecomuseo ed il nuovo spazio bibliotecario. Alla giornata hanno preso parte oltre 113 partecipanti, nelle diverse finestre tematiche che componevano l’evento, e molti amministratori locali dei paesi limitrofi, a dimostrazione di come questo frammento positivo della storia italiana sia ancora un forte motivo di aggregazione e partecipazione.
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