Roma ha da non molto un nuovo Comandante dei Vigili del fuoco, e voglio presentarlo ai lettori di ObiettivoNews. Mi riferisco all’ Ingegner Francesco Notaro.
Domanda: Comandante, da quando esattamente lei è qui a dirigere il Comando di Roma?
Risposta: Ho assunto il comando il 30 giugno 2020.
Domanda: Cosa ci può dire dei pochi mesi passati qui?
Risposta: Che il lavoro è raddoppiato come numero di interventi per incendi di sterpaglie e boschi.
Domanda: Ingegner Notaro, quali sono i motivi di questo aumento di incendi, secondo lei?
Risposta: Non c’è un solo motivo anche se la siccità ha influito notevolmente. Facciamo segnalazioni di reati, ovviamente segnalazioni alla Procura, contro ignoti.
Domanda: Comandante, si arriva alla identificazione dei responsabili?
Risposta: In alcuni casi, i Carabinieri sono arrivati ad individuare i responsabili.
Domanda: Quali sono i vostri interventi più complicati?
Risposta: Chiudere la Via del Mare a Roma, a luglio. Si tratta di un punto nevralgico, uno dei tanti. Molti, sono incendi vicino i centri abitati, ed è proprio lì, che per noi è più difficile intervenire.
Siamo intervenuti anche per incendi in alcune attività commerciali, senza persone, per fortuna.
Domanda: Immagino, Comandante, che ogni tanto si verifichino anche incidenti per il vostro personale.
Risposta: Si, pochi giorni fa c’è stato un incendio a Tivoli in cui è rimasto ustionato un nostro vigile; il vento fa e ha fatto la sua parte, ma soprattutto il cambiamento di vento ha inciso provocando l’incidente. Gli incendi dolosi sono aiutati dal vento e dalla siccità.
Domanda: Dunque, Ingegnere, quanti interventi avete fatto?
Risposta: Solo ad agosto abbiamo fatto 1700 interventi solo nella provincia di Roma, impegnati tra boschi e sterpaglie.
Domanda: A questo punto, viene da porsi la domanda se gli incendi abbiano un orario o dei momenti favorevoli.
Risposta: Si, il pomeriggio, dopo pranzo, arrivano le chiamate a noi.
Domanda: Provvedimenti al riguardo?
Risposta: Le ordinanze dei Sindaci sono utili affinché non vengano accesi dei fuochi.
Domanda: Ha qualche idea su cosa possa facilitare un incendio?
Risposta: L’incuria facilita l’incendio. Tutti i luoghi incolti diventano terreno fertile per la propagazione degli incendi.
Domanda: I lettori di ObiettivoNews vorranno sapere qualcosa in più del nuovo Comandante. Risposta: Mi sono laureato in Ingegneria civile nel 92. Sono entrato nel Corpo dei Vigili del fuoco per caso, superando un concorso pubblico, un concorso per Ingegneri nei ruoli tecnici. Nel 94 ufficialmente siamo stati assunti. Ho comunque lavorato in giro per l’Italia.
Domanda: Cosa le ha dato il Corpo dei Vigili del Fuoco?
Risposta: Il senso di appartenenza ad un gruppo e, solo vivendola, questa realtà, si capisce.
Non ci si sente mai soli qui, a qualsiasi livello. A luglio, un gruppo di vigili, in virtù del periodo Covid, è venuto da me chiedendo di poter cedere le proprie ferie a chi non le ha fruite.
Questa richiesta mi ha commosso perché ho apprezzato, ancora una volta, il senso della squadra che vive tante ore insieme, essendo ciascun nucleo base composto di 5 unità.
Domanda: Le capita di partecipare ad interventi di soccorso?
Risposta: Si, il Funzionario segue la squadra con la macchina di servizio. Ed io indosso la classica divisa, stessa identica uniforme, cambia solo il distintivo.
Domanda: Ci dica qualcosa del Comandante Notaro, privato.
Risposta: Sicuramente amo la cucina, sia mangiare ma anche molto il preparare.
Domanda: Comandante, mi consenta la battuta: “Beata è chi l’ha sposata!”
Risposta: Beh, a casa cucino sempre io e, debbo dire che vengo apprezzato. Amo preparare i primi a base di verdure e pesce. Preparo le orecchiette alle cime di rapa che ho imparato a fare in Puglia, quando ero Comandante lì. Mi piace il risotto al radicchio, funghi, radicchio e gorgonzola, asparagi ed Emmenthal. Poi amo i pomodori secchi che li metto sempre nei primi piatti. Come secondo, amo tanti piatti, come il calamaro ripieno.
Domanda: Insomma, Comandante, ha sempre in mente cosa preparare per il pranzo e la cena di ogni giorno?
Risposta: Mi piace organizzare, pianificare le cose che dovrò fare nella cucina e nella vita. Questo vale anche per il lavoro che si deve organizzare come ogni cena. Non potremmo mai gestire le emergenze se alla base vi è un lavoro improvvisato.