VIDRACCO – Nel pomeriggio di sabato 8 agosto, nonostante il caldo, un buon numero di curiosi, appassionati di camminate, amici ed amministratori del territorio ha voluto sperimentare il percorso per disabili della vista realizzato, dalla chiesetta di San Rocco alla Torre Cives, dal Comune di Vidracco grazie al sostegno economico del Gal e in collaborazione con l’Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti Onlus.
Spiega il sindaco Antonio Bernini: “Alcuni anni fa ebbi il piacere di essere intervistato dal presidente dell’Apri Marco Bongi e poi di partecipare, in Norvegia, ad un raduno di amministratori. L’incontro con l’associazione aveva destato in me una particolare attenzione al problema dell’accessibilità, l’esperienza all’estero ha accentuato il mio interesse poiché, nel corso di pochi giorni, ebbi l’occasione di vedere come lassù il turismo e i percorsi naturalistici fossero davvero fruibili per tutti. Al mio ritorno ho iniziato a lavorare con Bongi all’elaborazione di questo progetto che, grazie al sostegno economico del Gal, oggi è realtà. Il turismo è uno degli ambiti su cui il nostro comune sta accentuando l’attenzione. A breve avremo una nuova, attrezzata area camper e stiamo pensando a futuri incontri proprio per parlare di rilancio del territorio. Rendere tutto questo accessibile anche per i disabili, senza barriere di alcun genere, è un servizio non solo per chi ha problemi specifici, bensì per tutti. Tengo a precisare che il progetto, tutti gli interventi e le strumentazioni che troverete lungo i circa 600 metri del percorso sono stati realizzate da ditte canavesane”.
Entrando nel dettaglio del percorso, il presidente Bongi, dopo aver ricordato l’ex vice presidente Ivo Cavallo, recentemente scomparso, con cui vennero effettuati i primi sopralluoghi, ha spiegato: “ Con il referente per il Canavese Francesco Orciuoli e la referente Apri presso il Centro di Riabilitazione Visiva di Ivrea Charlotte Napoli, abbiamo provato il percorso e possiamo dire che, certo, potrà essere perfezionato ed arricchito ulteriormente, ma, già allo stato attuale, è perfettamente funzionale. Il mancorrente in legno è solido e piacevolmente ben inserito dal punto di vista ambientale. Totem anche vocali accolgono i visitatori in punti fissi, i sensori sonori con scritta in braille avvertono quando il percorso sta per cambiare per una deviazione e la panchina intelligente, presso il punto panoramico, fornisce informazioni sul territorio oltre che sul percorso”.
Giorgio Magrini, direttore del Gal, ha concluso: “Le tematiche inclusive sono sostenute con grande impegno dal nostro Ente per la Gestione delle Autonomie Locali. L’accoglienza deve essere davvero per tutti. Anche per questo motivo abbiamo finanziato e stiamo sostenendo una quarantina di interventi simili a questo su tutto il territorio. A breve uscirà un nuovo bando e tante sono le collaborazioni in essere. Stiamo pensando ad una progettualità ampia, che riguarderà i prossimi sette anni”.
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