VALLI ORCO E SOANA – Da alcuni anni l’Unione montana Valli Orco e Soana è impegnata a cogliere le opportunità derivanti dai bandi della programmazione europea relativi alla filiera forestale.
All’impegno dell’Unione si è unita dal 2019 “ Energivos”, associazione temporanea di scopo tra i comuni di Frassinetto, Valprato Soana, Ribordone e alcuni soggetti privati per valorizzare la produzione forestale delle Valli Orco e Soana, che ha la gestione tecnica delle proprietà forestali dei soggetti pubblici e privati aderenti.
La partecipazione con successo alle misure del PSR 2014 – 2020 è iniziata nel 2016 quando l’Unione montana Valli Orco e Soana ha presentato l’istanza relativa alla misura 12.2.1 riguardante la compensazione del mancato reddito per aree forestali dei siti Natura 2000, che prevede per cinque annualità un premio di Euro 65.000 circa, per un totale di circa 325.000 euro, da ripartire tra i comuni e i soggetti privati coinvolti.
Con questa iniziativa, infatti, i comuni di Valprato Soana, Ronco Canavese, Noasca e Ceresole Reale hanno delegato all’Unione la gestione di importanti superfici forestali del proprio territorio, ottenendo significativi premi di compensazione.
Nel 2017 il Comune di Frassinetto ha presentato istanza per il Bando POR FESR 2014 – 2020 OBIETTIVO IV. 4C per la riduzione dei consumi energetici e utilizzo di fonti rinnovabili nelle strutture pubbliche dei comuni con popolazione sino a 5.000 abitanti, ottenendo un contributo complessivo pari a 460.000 euro circa, finanziando al 100%, anche grazie a misure previste dallo Stato, la realizzazione della rete di distribuzione degli edifici di proprietà comunale con annesso un generatore di calore a biomassa ad alta efficienza.
Nel 2018 con la misura 16.6.1 volta a favorire la filiera del legno e la valorizzazione delle biomasse legnose locali è stata finanziato l’avvio dell’attività di “Energivos”, con 230.000 euro circa a sostegno dell’attivazione della filiera legno, con particolare riferimento alla realizzazione di interventi di miglioria dei boschi, di interventi infrastrutturali per la raccolta di biomasse, all’ottenimento di certificazione per la gestione sostenibile dei boschi e l’acquisto di mezzi e attrezzature. Queste risorse genereranno investimenti sulla filiera, con cofinanziamenti di soggetti pubblici e privati, per altrettanti 230.000 euro.
Nelle scorse settimane la Regione Piemonte ha finanziato con la misura 8.4.1. del PSR 2014 – 2020 alcuni importanti interventi di ripristino dei danni alle foreste causate dagli incendi e dalle calamità naturali verificatesi nelle Valli Orco e Soana nell’autunno del 2018.
In particolare l’Unione montana Valli Orco e Soana risulta beneficiaria di 250.000 euro circa per interventi di ripristino nel Comune di Ronco Canavese, resisi necessari a seguito di una tromba d’aria che nell’autunno del 2018 causò il crollo della passerella pedonale in centro paese e la devastazione di un’importante area boschiva.
La domanda di finanziamento è stata presentata dall’Unione montana, che dal 2016 ha la gestione di una parte significativa delle superfici forestali del Comune di Ronco Canavese, di Valprato Soana, di Noasca e di Ceresole Reale.
Un analogo intervento di ripristino è stato finanziato per Energivos, con il comune di Frassinetto capofila e il Comune di Ribordone beneficiario per 240.000 euro.
Esprime soddisfazione per l’ottima riuscita delle istanze presentate negli ultimi quattro anni il Presidente dell’Unione montana Valli Orco e Soana Marco Bonatto Marchello: “Con i finanziamenti provenienti dall’operazione 8.4.1. del PSR potremmo dare corso a interventi di ripristino importanti. Ma altrettanto significativo è che da alcuni anni l’Unione montana Valli Orco e Soana si sta adoperando per una gestione condivisa e associata delle superfici forestali dei nostri comuni e sta lavorando in sinergia con Energivos nel promuovere il coinvolgimento e la sensibilizzazione di operatori del settore, cittadini, associazioni per una gestione intelligente e al passo con i tempi delle risorse boschive, condividendo azioni e linee guida comuni tra i nostri territori. Ringrazio tutti coloro che si sono impegnati per predisporre i dossier di candidatura, che hanno avuto sempre il successo sperato. Tutto ciò nasce in questi anni per non lasciarsi scappare nessuna occasione. E 1,5 milioni di Euro complessivi finanziati dalle misure a cui ci siamo candidati stanno a dimostrarlo. Bandi europei, nazionali e regionali su queste tematiche devono esser colti dalla nostra realtà territoriale, che ha una grande disponibilità di proprietà forestali e silvo – pastorali. Contemporaneamente dobbiamo lavorare sempre di più in sinergia per favorire l’uso sostenibile della risorsa legnosa promuovendo l’installazione di generatori di calore a biomassa ad alta efficienza nelle Valli Orco e Soana, utilizzando legname di provenienza locale”.
Nelle prossime settimane la collaborazione tra “Energivos” e Unione montana Valli Orco e Soana si intensificherà, poiché l’Unione entrerà a far parte dell’associazione, assumendone un ruolo di guida e di attivazione d’iniziative per incentivare l’associazionismo dei privati per la gestione delle foreste, promuovendo incontri pubblici ed individuando le porzioni di territorio più vocate dove proporre attivamente la gestione associata delle proprietà private.
Infatti “Energivos” è un’associazione aperta dinamicamente ad analizzare l’eventuale adesione di soggetti pubblici e privati animati dalla volontà di dare forza allo sviluppo della filiera del legno locale.
L’obiettivo è valorizzare le risorse del territorio, favorendo interventi di produzione di energia da fonte rinnovabile e un uso razionale dell’energia, nell’ambito di un corretto sviluppo delle filiere locali nel contesto montano.
Aprire quindi l’associazione “ Energivos” ad orizzonti più vasti e ad ambizioni di medio lungo periodo per cogliere al meglio le opportunità che la legislazione nazionale e regionale mette a disposizione in tema di Oil Free zone, di comunità energetiche, di green communities e di cooperative di comunità.
Le stesse leggi regionali sulla montagna, sull’associazionismo fondiario e la nuova programmazione europea che vedrà premiate le iniziative di sviluppo sostenibile spingono fortemente ad andare in questa direzione.
Questa è la prospettiva a cui lavorare su queste tematiche con determinazione nei prossimi anni.”
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