AGLIÈ – Quasi una prima assoluta per “Il tempo che insegna” di Giacomo De Bello, cortometraggio girato a Padova prima del lock-down e che approda in Canavese (dopo la prima nazionale di soli tre giorni prima) in omaggio al territorio d’origine del suo protagonista Stefano Saccotelli: Associazione Tre Terre Canavesane ripropone, nell’ambito della rassegna Estate D’Istanti 2020, la serata dedicata ai cortometraggi dell’attore torinese già tenutasi con successo a San Giorgio lo scorso 12 luglio.
L’ingresso è libero, e l’appuntamento è fissato per la sera di venerdì 31 luglio alle ore 21, nell’elegante cornice della piazza Castello di Agliè.
Il film racconta la storia di Frank, ex-malavitoso pronto a ritirarsi nel suo castello dorato a godersi la vecchiaia: ma qualcosa si inceppa. In un rimbalzo tra ricordi e presente il tempo si insinua, inesorabile, e presenterà il conto. “Un progetto – commenta Stefano – che mi ha colpito sin dalla lettura del copione, per la sua scrittura bilingue italiano-inglese e il percorso interiore del protagonista: una bella sfida”.
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Oltre alla novità assoluta, saranno proposti alcuni dei suoi più recenti lavori, già premiati o in concorso a festival e rassegne internazionali.
Si parte con “Io e Ascanio” di Enzo Dino, Premio AIOM 2017 di Roma, selezione ufficiale al David di Donatello 2018 e miglior corto a Cinefest Candiolese 2018: girato tra il reparto di Oncologia Medica Universitaria dell’Ospedale Mauriziano (diretto dal professor Massimo Di Maio, promotore del progetto), Torino e cintura, il film racconta l’amicizia tra Federica e Ascanio che si incontrano per caso in day hospital durante una seduta di chemioterapia.
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Seguirà “L’Aurora” di Lorenzo Cassol, scritto da Alessia Buiatti e prodotto da Kublai Film (all’interno di Progetto CAST) con il contributo di Regione Veneto, il patrocinio del Dipartimento delle Pari Opportunità e promosso da Spazio Donna ONLUS, associazione impegnata contro la violenza alle donne. È la storia di Aurora che, dopo l’ennesima delusione d’amore, finisce per chiudersi in mondo fatto di immersioni in apnea e lavoro: un giorno, mentre si cala nel fondo di un laghetto alpino, tutto le appare finalmente chiaro. Il film è entrato nella selezione ufficiale di Cortinametraggio e Lago Film Fest 2020.
Chiude il programma “Kul Senter – il film”, tratto dalla fortunata web-sitcom in dodici episodi (visibile su YouTube, Facebook e al sito ufficiale www.stefanosaccotelli.it) scritta, diretta ed interpretata da Stefano Saccotelli. Serie totalmente autoprodotta col sostegno di Rai Valle d’Aosta, e realizzata a budget zero per, se possibile, far sorridere – ma non troppo – raccontando la realtà tragicomica di uno dei tanti lavoratori di call center. Il corto è stato insignito del Premio Patologico al Festival Internazionale Cinema Patologico 2016 Roma, semifinalista al Cefalù Film Festival 2018 e vanta le selezioni a Cervino Cinemountain 2016, Foggia Film Festival 2017, Roma Cinema Doc 2017 e Reggio Calabria Film Festival 2018.
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