PIEMONTE – Il Presidente Alberto Cirio, appena guarito, è corso all’Unità di Crisi della Regione Piemonte per fare il punto.
“I casi stanno rallentando – ha dichiarato Cirio – All’inizio dell’emergenza il raddoppio dei contagi era a 2,2 giorni, oggi siamo a 5,1 giorni. Se i dati proseguiranno in questo senso inizieremo a vedere la luce. L’importante è, per quanto difficile e noioso, rimanere a casa e limitare ogni genere di interazione sociale. Non dobbiamo esultare e abbassare la guardia.”
Cirio nella sua diretta Fb ha poi parlato circa le misure contenitive per le unità produttive. L’ordinanza della Regione Piemonte si discosta dal decreto del Governo per quanto concerne gli studi professionali.
“Ho inviato una nota per capire se la nostra ordinanza è valida in questo senso, visto che noi gli abbiamo chiusi e il Governo no. Il decreto è complesso, va letto bene e le aziende devono guardare l’allegato per capire se sono inseriti o meno.”
Un accenno è stato fatto anche alla distribuzione delle mascherine agli operatori delle case di riposo piemontesi.
“Altre 10.000 sono già state acquistate e consegnate dall’Alleanza delle Cooperative e ulteriori 12.000 saranno fornite ai servizi territoriali. Nei prossimi giorni proseguirà l’azione di reperimento dei presidi, anche grazie alla collaborazione di partners che si sono resi disponibili in questo momento di grande necessità.”
Parlato di DPI e tamponi, Cirio ha sottolineato il lavoro di autoproduzione che si sta facendo in Piemonte, che dimostra “le eccellenze che abbiamo sul nostro territorio”.
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