lunedì 2 Dicembre 2024

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TORINO – Mezzi pubblici affollati: la richiesta di aiuto degli autisti GTT

Ugl Autoferrotranvieri ha proposto di fare rientrare dalle ferie forzate i contratti Part-time e i turni malattia per aiutare le linee in sofferenza e far rientrare dalle ferie forzate gli Assistenti alla Clientela per supportare i poveri autisti nel flusso utenza alle fermate

TORINO – Ancora troppa gente per Torino, soprattutto alle fermate dei pullman e bus. Poco tempo fa giravano delle foto del mercato di Porta Palazzo affollato, che il Sindaco Appendino ha dichiarato essere un fake, invece erano vere. Così come quelle delle fermate, tutte scattate da chi ogni giorno vive questa situazione rischiando in prima persona: gli autisti GTT.

Un’autista è stata aggredita verbalmente e minacciata perchè sul mezzo pubblico che stava guidando c’era troppa gente. Allora si è fermata e ha detto che erano in troppi. Per tutta risposta uno le ha detto: “se non parti scavalco il recinto e ti gonfio di botte” insultandola poi con parolacce.
Fermata la Polizia a Porta Palazzo e spiegata la cosa, le è stato detto che in questo caso hanno le mane legate. “Ma come si fa a lavorare così se nessuno ci ascolta? La gente parte da piazza Sabotino per andare a fare la spesa a Porta Palazzo, e noi rischiamo la vita.”

Il problema era già stato sollevato da UGL Autoferrotranvieri: “Con l’orario in vigore dal giorno 18 marzo, la maggior parte delle linee viaggia con un carico tale da non poter garantire la distanza minima di sicurezza. Una conseguenza grave e che non risponde alle direttive governative. Chiediamo di incrementare il servizio nelle fasce più richieste dall’utenza, magari riducendolo esclusivamente del 20% nelle fasce orarie meno utili e terminando anticipatamente il servizio serale. Non deve essere una riduzione del servizio senza una chiara logica, oppure fonte di azioni volte meramente al risparmio e che costringono lavoratori a ferie forzate.”

La Segreteria prosegue: “Forti del nostro pensiero, ricordiamo come nella normalità il servizio venga svolto sistematicamente con il 20% di ore di straordinario per carenza di personale, fatto che si protrae da almeno due anni. Lo avevamo già proposto, ma il grosso problema è che non ascoltate.

Forse perché è troppo impegnativo sviluppare una programmazione oraria specifica per l’emergenza? Se lo riterrete necessario, saremmo disposti a supportarvi per ottenere un risultato decisamente migliore.

Notiamo che ancora oggi sono presenti nel servizio urbano molti “turni 900”, spezzoni di ulteriori turni in straordinario utilizzati per mettere delle pezze qua e là. I Lavoratori con contratto part-time sono stati lasciati impropriamente a casa, forzati alle ferie quando sarebbe stato più appropriato utilizzare gli stessi nelle ore del mattino o della sera, dove è presente la maggiore affluenza di passeggeri, al fine di poter così garantire le misure minime, senza vedere i mezzi GTT essere una tra le cause di maggior contagio a Torino.”

“Ci tocca anche vedere alcuni sindacalisti con il distacco part-time quindi in servizio part-time, così da costringere la programmazione orari a dividere le “uniche del mattino” con la conseguenza di ricorrere ad ore straordinarie da parte di altri colleghi.

Non sarebbe stato più utile fare coprire queste ore di disservizio a quei lavoratori con contratto part-time lasciati a casa, con ferie forzate e invece potrebbero prestare servizio con un costo ordinario?

Pensare, su base volontaria, di prendere servizio con un part-time verticale per sostituire i colleghi che purtroppo si sono ammalati?

E’ ancor più grave che nel servizio extraurbano si notino ancora turni a tre riprese con un nastro lavorativo molto ampio; conseguenza, lavoratori che, con le sale del personale giustamente chiuse, vagano per la città con il rischio di essere denunciati o contagiati, in barba alle direttive governative.”

Un altro autista di tram/bus GTT lancia un grido di aiuto: “Sono un autista di tram/bus GTT da 15 anni e mi creda siamo arrivati al collasso con l’indisciplinamento delle persone. Bus pieni nonostante siano stati dimezzati, il 16 che percorre porta palazzo ieri era zeppo di persone mi veniva da piangere dal nervoso; dal 68 ho chiamato due volte la centrale SIS per affollamento, a cosa serve dire alle persone di non assembrarsi se poi non ti ascoltano???? Da più di 15 giorni che non esco di casa e se mi ammalo il mio sacrificio sarà stato vano.. Io faccio casa e lavoro e lavoro casa come è possibile che sono ancora tanti per strada? Questo è un grido di aiuto.”

“O si adottano misure concrete ed efficienti per la tutela di Lavoratori e Cittadini, – conclude la Segreteria Ugl Autoferrotranvieri – oppure, così come è oggi gestito il TPL da GTT, è meglio forse bloccarlo per non rendere inutili i sacrifici di quarantena cittadina.”

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