PIEMONTE – La Regione Piemonte ha nominato nella serata di ieri Vincenzo Coccolo, commissario straordinario per il coronavirus in Piemonte.
Il decreto, a cui stanno lavorando il presidente Alberto Cirio, insieme all’assessore alla Sanità Luigi Icardi e alla Protezione Civile Marco Gabusi, verrà firmato nelle prossime ore dal vicepresidente della Giunta regionale Fabio Carosso.
«Alla luce di una emergenza pressante e che purtroppo continua nel tempo – sottolineano – abbiamo ritenuto fondamentale potenziarne la gestione, scegliendo di nominare un commissario straordinario per il coronavirus in Piemonte. Ringraziamo Vincenzo Coccolo per aver accettato questo incarico in un momento così difficile per la nostra intera comunità. La sua esperienza in gestione di crisi sarà preziosa per aiutarci ad affrontare una situazione che non ha precedenti».
Già direttore della Protezione Civile del Piemonte e dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, Vincenzo Coccolo è stato anche consulente del governo per l’emergenza rifiuti in Campania, oltre ad aver gestito situazioni di crisi legate al terremoto di Mirandola e all’emergenza profughi.
Nel ruolo di commissario si occuperà di sovrintendere a tutte le attività dell’Unità di crisi regionale che, con il decreto in arrivo nelle prossime ore, verrà ulteriormente potenziata.
Verranno infatti attivati altri specifici ambiti di intervento, che si affiancheranno al settore della maxi emergenza sanitaria, che ormai da tre settimane sta gestendo con efficacia questa difficile situazione e la cui guida è stata confermata al dott. Mario Raviolo.
Confermato anche il Comitato Tecnico Scientifico, presieduto dal dott. Roberto Testi.
In una videoconferenza, il Presidente Alberto Cirio ha spiegato la necessità di potenziare l’unità di crisi visto che la risoluzione non è immediata poiché non si tratta solodi un’emergenza sanitaria, ma è anche un’emergenza sociale, di ordine pubblico….
Cirio ha poi parlato dell’ospedale di Verduno, pronto ed efficiente, mai stato aperto, e che ora servirà a tutto il Piemonte.
Per quanto concerne il decreto CuraItalia, ha dichiarato che quando verrà pubblicato oggi lo analizzerà attentamente. La bozza gli è sembrata utile per le famiglie ma leggera per le imprese e le partite iva, che invece vanno sostenute.
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