CHIVASSO – Due casi di Coronavirus al Pronto Soccorso di Chivasso. Una donna, intercettata subito, e un uomo che era stato in un locale di Alesssandria.
Per quest’ultimo caso, al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Chivasso erano stati bloccati gli ingressi alle ambulanze.
Il personale sanitario è rimasto, dalla serata di ieri, bloccato al Pronto Soccorso.
“Anche se è una situazione di emergenza, – dichiara Giuseppe Summa, Segretario Nursind – gli infermieri, i medici e i restanti operatori operatori sanitari non sono carne da macello, ma cittadini con diritti costituzionali anche loro. Non si possono derogare sempre i diritti giocando sul buonsenso. Chiedo ai dirigenti e la politica dov’era il loro buonsenso quando denunciavamo che in alcune realtà c’erano solo due infermieri ad assistere 40 pazienti! Dov’è oggi il loro buonsenso che continuano a non assumere? Non permetteremo che i nostri colleghi restino in ospedale come sta accadendo ad esempio a Tortona. Hanno famiglia e figli….sono essere umani anche loro e non possono reggere tante ore. Scriveremo alla Procura e all’ ispettorato e se ciò non dovesse bastare chiederemo l’intervento anche a Roma. Infine l’Assessore Icardi avrebbe dichiarato di non aver ricevuto richieste di assunzioni straordinarie dai Direttori Generali, scaricando loro la responsabilità. Se ciò fosse confermato, denunceremo le aziende per interruzione di pubblico servizio.”
Un terzo caso sospetto si è verificato all’ospedale di Ivrea. Fortunatamente l’esito del tampone era negativo.
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