TORINO – Ennesima rivolta al Cpr: le dichiarazioni del Siulp

“Il CPR di Torino è una “bomba” ad orologeria”

TORINO – Lunedì 13 gennaio, al Cpr di Torino, si è tenuta una nuova rivolta.

Gli ospiti della zona verde e bianca hanno dato alle fiamme materassi e masserizie. Cinque agenti del Reparto mobile della polizia sono rimasti lievemente feriti. La Polizia ha arrestato cinque persone ritenute responsabili dei disordini.

“Il CPR di Torino è una “bomba” ad orologeria. – Dichiara il Segretario Generale Provinciale Siulp, Eugenio Bravo – Anche stavolta non sono mancati i consueti feriti, 5, tra i poliziotti del Reparto Mobile, impegnati a sedare l’ennesima rivolta degli ospiti del CPR.

Ancora una volta i poliziotti devono fronteggiare le violente intemperanze di questi stranieri in attesa di espulsione pronti a tutto pur di non dar luogo alla loro espulsione.”

“Incendi, lanci di bottiglie e oggetti contundenti contro le forze dell’ordine e i militari sono all’ordine del giorno e, tuttavia, nessuno sembra capire come l’unica soluzione per evitare questa sistematica distruzione del CPR sia quella di espellere questi “signori” pregiudicati direttamente dal carcere, senza mai più farli permanere nel CPR.

Identificare ed espellere questi stranieri direttamente dal carcere è una scelta inderogabile se non vogliamo assistere a scene di violenza che trasformano il CPR di Torino in un campo di battaglia dove, prima poi, qualcuno potrebbe farsi male molto seriamente.”

Per il Segretario del Siulp occorre essere più pratici e molto meno teorici cominciando a stabilire che il CPR debba essere il luogo dove vengano ospitati solamente gli irregolari perché sprovvisti di documento d’identità; tutti gli altri che si sono macchiati di reati detentivi non devono essere tradotti nel CPR in attesa di espulsione ma devono essere rimpatriati direttamente dal carcere.

Per Eugenio Bravo occorre prevedere una task force apposita che, con un adeguato potenziamento del numero di operatori dell’ufficio immigrazione, possa dar luogo alle espulsioni direttamente dall’istituto di pena.

© Riproduzione riservata - vietato l'utilizzo di testi, video e foto se non espressamente autorizzato dall'Editore

Per restare sempre informato, iscriviti ai nostri canali gratuiti:
la newsletter di WhatsApp per le notizie di Cronaca (per iscriverti invia un WhatsApp con scritto NEWS ON al 342.8644960);
il nostro canale Telegram (ObiettivoNews);
il nostro canale WhatsApp https://whatsapp.com/channel/0029Va9vIQO30LKS6x1jWN14 con le notizie selezionate dalla nostra redazione.

ALTRI ARTICOLI CHE TI POTREBBERO INTERESSARE

spot_imgspot_img
spot_imgspot_img