CIRIÉ – Grazie alla rete di teleriscaldamento alimentata a biomassa e a gas naturale saranno 5.000 le tonnellate di CO2 che non verranno emesse in atmosfera ogni anno e 3.000 le famiglie a cui verrà assicurato il calore necessario per il fabbisogno di riscaldamento e acqua calda.
La società ETC Ecotermica Ciriè, il cui 60% è stato recentemente acquisito da Edison mentre il 40% è di proprietà di Ecotermica Servizi SpA, insieme con il Comune di Ciriè presentano il progetto per la realizzazione di una rete di teleriscaldamento che fornirà calore alle famiglie della città a nord di Torino. Il progetto, esempio virtuoso di cooperazione tra un ente pubblico e un soggetto privato che erogherà energia termica alla comunità, prevede la realizzazione di una centrale di produzione, che sorgerà nella zona industriale di Via San Maurizio, e lo sviluppo di una rete di distribuzione, della lunghezza di circa 15 km, che potrà raggiungere più di 3.000 famiglie. La nuova centrale, che entrerà in funzione all’inizio della stagione termica 2020/2021, produrrà in modo efficiente e sostenibile tutta l’energia termica necessaria al fabbisogno delle utenze che verranno collegate, abbattendo le emissioni in atmosfera di anidride carbonica (5.000 tonnellate di CO2 in meno all’anno). L’investimento per la realizzazione del nuovo impianto, pari a circa 15 milioni di euro, sarà totalmente sostenuto da ETC Ecotermica Ciriè.
Alla presenza del Consiglio Comunale e dei rappresentanti di enti e associazioni locali sono intervenuti il Sindaco, Loredana Devietti Goggia, e Alessandro Pugliesi – Assessore urbanistica, edilizia pubblica e privata, ambiente, attività produttive di Ciriè -, Gianfranco Giolitti, direttore mercato teleriscaldamento di Edison, Riccardo Ghidella e Maurizio Cassano rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Ecotermica Ciriè.
“Siamo veramente lieti di annunciare che anche nella Città di Cirié arriverà a breve il teleriscaldamento” – dichiara il Sindaco di Ciriè Loredana Devietti Goggia – “Si tratta di un importante progetto che porterà ai cittadini ciriacesi notevoli vantaggi, sia in termini di efficienza energetica – e di conseguente risparmio sui costi di riscaldamento delle abitazioni e di produzione dell’acqua calda – sia in termini ambientali, perché uno degli effetti diretti dell’introduzione del teleriscaldamento è la drastica riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Ringrazio per questo ETC ed i suoi azionisti Ecotermica Servizi ed Edison, tra i leader italiani dei servizi energetici e del teleriscaldamento da fonte rinnovabile, la biomassa legnosa. L’investimento programmato nella nostra Città è importante e se, come auspichiamo, il teleriscaldamento si dimostrerà efficiente e vantaggioso, Cirié potrà fare da traino per gli altri Comuni del nostro territorio, per promuovere un progetto di più ampio respiro che valorizzi al meglio le risorse locali e veda gli enti in sinergia nella realizzazione degli obiettivi di sostenibilità e ottimizzazione ambientale, economia circolare e reale risparmio per gli utilizzatori. Il concetto che sta alla base del teleriscaldamento è semplice: per produrre calore viene utilizzata la biomassa legnosa (composta essenzialmente da cippato e quindi da scarti di lavorazione, recuperi legnosi, esiti di potature) che, nel caso della Città di Cirié, verrà ‘aiutata’ da un apporto di gas, per la produzione di energia elettrica. I nostri monti e i nostri boschi sono ricchi di legna, un tempo utilizzata per il riscaldare le abitazioni: si tratta di tornare a utilizzare quella stessa legna, in maniera ecosostenibile e moderna, facendo in modo che il teleriscaldamento diventi uno strumento per tenere i boschi puliti e restituirli alla comunità, senza dimenticare che la pulizia e la cura del nostro patrimonio boschivo è essenziale per prevenire incendi e frane: una prevenzione molto importante, nel quadro dei cambiamenti climatici in corso”.
“La realizzazione della centrale, collocata nella zona industriale al confine con San Maurizio, è un traguardo importante per Cirié” – dichiara l’Assessore alle Attività Produttive e all’Ambiente Alessandro Pugliesi – “È un’iniziativa che coniuga la ricerca di soluzioni all’avanguardia dal punto di vista ambientale con il soddisfacimento dei bisogni energetici, che ci spinge a fare sistema e a lavorare in sinergia. La centrale di cogenerazione (calore ed energia elettrica) permetterà di sostituire l’utilizzo di tante caldaie residenziali con un solo impianto, in grado di dare un contributo concreto al contenimento delle emissioni cittadine. La centrale ciriacese utilizzerà sia gas sia cippato ed è una delle prime in Piemonte con queste caratteristiche. Il risultato sarà la riduzione dell’impatto ambientale per il riscaldamento e la creazione di un indotto locale all’insegna della sostenibilità, che garantirà ai ciriacesi – soprattutto ai condomini – un risparmio economico misurabile, con l’azzeramento delle spese di gestione e di manutenzione delle caldaie e la comodità di un calore sempre disponibile. Il teleriscaldamento sarà utilizzato in primis per gli edifici e gli impianti pubblici – scuole comprese – ma tutti i privati potranno aderire. Gli scavi di predisposizione della rete di distribuzione inizieranno in questi giorni e a breve seguiranno i lavori per la costruzione della centrale. Questi lavori potranno creare qualche disagio, ma porteranno alla Città consistenti vantaggi: sia perché sono finalizzati alla creazione di un’infrastruttura moderna e utile, sia perché tutti i lavori di ripristino e riasfaltatura delle strade manomesse per gli scavi saranno a carico dell’azienda di teleriscaldamento. Abbiamo comunque programmato i nostri interventi sulle strade in modo da coordinarli con gli interventi per la posa della rete di teleriscaldamento, con il duplice obiettivo di evitare sprechi e di ridurre al minimo i disagi derivanti ai cittadini dai lavori”.
“Il teleriscaldamento contribuisce al benessere e allo sviluppo del territorio. I benefici per la comunità sono sia di natura ambientale sia economici. Grazie a centrali come questa sostituiamo l’utilizzo di tante caldaie residenziali con un solo impianto centrale in grado di dare un contributo concreto al contenimento delle emissioni cittadine” – dichiara Gianfranco Giolitti direttore mercato teleriscaldamento di Edison -. “Queste forme di collaborazione con partner locali pubblici danno a Edison l’opportunità di mettere a disposizione dei territori le proprie competenze in ambito energetico e di contribuire allo sviluppo locale con risorse finanziarie per realizzare le infrastrutture, consentendo ai Comuni di concentrare le proprie forze verso altri servizi per i cittadini”.
“Questo investimento, proprio per la sua natura infrastrutturale, avrà una significativa valenza prospettica. Il concetto stesso di rete, che caratterizza un impianto di teleriscaldamento, evoca un legame forte con la comunità e con le persone che ne fanno parte” – dichiara Maurizio Cassano Amministratore Delegato di Ecotermica Ciriè – “Questo è per noi un valore assoluto al quale ci richiamiamo e nel quale crediamo. Per questa ragione, oltre agli indubbi vantaggi economici ed ambientali che il teleriscaldamento può portare agli utenti, stiamo pensando ad iniziative che potranno coinvolgere in futuro il territorio ed i cittadini”.
“Credo che il futuro di queste iniziative risieda nella capacità di realizzare un nuovo modello di economia circolare e di sostenibilità che declini operativamente una integrazione tra i cittadini e le società che a loro erogano i servizi primari, come il riscaldamento”. – dichiara Riccardo Ghidella Presidente di Ecotermica Ciriè – “ETC desidera quindi non essere solo un fornitore di calore, ma un interlocutore capace di promuovere in ambito energetico nuove opportunità per il territorio, a partire dalla filiera bosco-legno-energia, con ricadute positive per l’economia e per gli operatori locali.”
Il teleriscaldamento è in grado di abbattere le emissioni cittadine grazie alla sostituzione delle singole caldaie per il riscaldamento di ogni abitazione con una sola centrale di generazione, più efficiente, sicura e monitorata, nella quale viene prodotto il calore che attraverso la rete di teleriscaldamento è distribuito alle singole utenze residenziali, pubbliche e commerciali. Una forma di riscaldamento competitiva e sostenibile, particolarmente adatta ad aree dall’elevata densità abitativa ma che, nel caso di utilizzo della biomassa legnosa, ha anche una forte valenza territoriale per il contributo indotto in termini di ricaduta occupazionale, salvaguardia e sviluppo delle aree boschive.
La centrale termica del teleriscaldamento di Ciriè sarà alimentata a biomassa (cippato di legna) e a gas naturale e sarà realizzata in assetto cogenerativo: produrrà quindi contemporaneamente acqua calda per gli edifici allacciati alla rete ed energia elettrica che verrà immessa nella rete elettrica nazionale. La produzione efficiente di calore, assicurata dalla tecnologia cogenerativa, consentirà di soddisfare il fabbisogno di calore per riscaldamento e acqua calda sanitaria di oltre 3.000 famiglie, erogando ogni anno 30 gigawattora di energia termica a circa un milione di metri cubi di volumetria riscaldabile.
Grazie alla cogenerazione il significativo risparmio di energia, che si otterrà rispetto alla produzione separata di energia elettrica e energia termica, permetterà alla centrale termica di raggiungere un livello di efficienza pari al 90%.
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