TORINO – Nelle scorse ore, il personale della Polizia di Stato ha concluso l’arresto di 4 persone, in due operazioni distinte condotte dalla Squadra Mobile di Torino.
Il primo arresto è avvenuto in via Cardinal Cantore, ove tre cittadini di nazionalità senegalese sono stati sorpresi in un appartamento nel comune di Grugliasco, alle porte di Torino, con circa 100 grammi di cocaina.
La droga, già suddivisa in singole dosi, era nascosta dentro alcuni calzini occultati all’interno di un materasso, scucito e poi ricucito ad arte per rendere invisibile il vano creato ad hoc per celarvi gli ovuli di stupefacente.
La perquisizione ha, inoltre, portato al ritrovamento del materiale necessario alla realizzazione delle dosi da smerciare al dettaglio: bilancini elettronici, forbici, rotoli di buste in cellophane e sostanza da taglio, oltre alla somma in contanti di 1850 euro, in banconote di vario taglio.
In manette, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria torinese, sono finiti tre cittadini senegalesi di età compresa fra i 20 e i 31 anni, tutti con precedenti per spaccio di stupefacenti.
In particolare, due di loro (uno dei quali già colpito dalla misura del divieto di dimora nel comune di Torino) sono risultati entrambi inottemperanti all’ordine del Questore di Torino di allontanamento dal territorio nazionale; i due sono stati pertanto stati anche denunciati per la violazione prevista dal Testo Unico Immigrazione (art. 14 co. 5 D.L.vo 286/98).
Il secondo caso risale al 2 ottobre e riguarda un incensurato di sessantotto anni, ex idraulico in pensione che, per arrotondare la modesta pensione, si è improvvisato spacciatore di cocaina.
L’uomo, classe ’51, è stato arrestato dai “Falchi” della Squadra Mobile di Torino, ai quali non è sfuggito il suo atteggiamento sospetto, guardingo e accorto.
Bloccato in strada a bordo di una Volkswagen Lupo, deteneva in casa circa 40 grammi di cocaina già suddivisa in oltre 40 dosi pronte da smerciare, occultate all’interno di sette capsule in plastica, di quelle usate per contenere le sorprese degli ovetti di cioccolata, trovati in un cassetto della sala da pranzo.
Nel corso della perquisizione domiciliare sono stati anche trovati due bilancini elettronici di precisione e la somma di 220 euro.
Al termine della verbalizzazione degli atti d’indagine, l’ex idraulico è stato collocato agli arresti domiciliari, dove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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