ROMA – “I libri, i classici, i romanzi, i manuali per la scuola sono stati vettori di sviluppo e di diffusione della cultura”. Quella dei libri “è una storia di libertà che vuol dire anche confronto, dialogo, apertura di orizzonti. E’ una storia di crescita civile, i libri sono stati un presidio per la difesa della libertà e dei diritti”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della celebrazione dei 150 anni dell’Associazione Italiana Editori. Il capo dello Stato, accolto in sala da una standing ovation, ha poi aggiunto: “è tempo questo di riapertura delle scuole e tante famiglie si stanno misurando con le difficoltà di assicurare ai propri figli ciò che occorre per l’istruzione. L’istruzione dei ragazzi è interesse primario della Repubblica, desidero sottolineare l’alto valore sociale dei libri di testo, va ricordato alle pubbliche istituzioni e insieme va richiamata la necessita di scelte editoriali coerenti con quell’onere sociale”. Mattarella ha anche sottolineato come in Italia “si legga ancora troppo poco, dobbiamo migliorare, leggere è una ricchezza immateriale della quale non possiamo fare a meno”.
(ITALPRESS).
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