ROMA – Nel terzo trimestre l’economia italiana appare ancora debole, dopo che nel secondo il PIL era risultato piatto. Accanto alla conferma di alcuni segnali di miglioramento, infatti, perdura una lunga serie di dati negativi, che riflettono anche uno scenario globale non brillante e con rischi al ribasso. È quanto evidenzia il Centro Studi di Confindustria nel rapporto Congiuntura Flash, che parla di “economia italiana ferma”.
Continua la dinamica negativa nell’industria italiana: l’indice PMI (Purchasing Managers’ Index) segnala flessione dell’attività nei mesi estivi. La produzione è vista in calo a luglio (-0,3%) ed è attesa in lieve recupero in agosto, per lo più per ricostituzione dei magazzini (stime CSC).
Nel settore dei servizi, invece, il PMI è ulteriormente salito a luglio, in area di espansione (51,7), dopo che fatturato e valore aggiunto erano tornati a crescere nel 2° trimestre. I dati qualitativi segnalano un moderato incremento degli occupati nei servizi, non nell’industria.
(ITALPRESS).
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