CASTELLAMONTE – Pasquale Mazza è stato eletto Presidente dell’Unione Montana Valle Sacra.
Ad Affiancarlo, in qualità di vice Presidente, Franca Cargnello. Assessori: Daniela Contini, Piervanni Truccano, Aldo Querio Gianetto e Marco Troglia.
“Ringrazio il mio predecessore, Aldo Querio, per il lavoro che ha svolto”, dichiara Mazza.
L’Unione Montana Valle Sacra ha stilato un programma corposo.
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“Le sfide da affrontare per il futuro e la sopravvivenza del nostro territorio – prosegue il neo eletto Presidente – sono molteplici e vanno in più direzioni, partendo dalla qualità dei servizi offerti ai residenti per evitare lo spopolamento delle nostra montagne per arrivare ad attrarre una utenza sempre più esigente e attenta all’organizzazione, pulizia e accoglienza da parte delle nostre zone.”
In tempi brevi, l’Unione dovrà affrontare, ora che ha una sede adeguata, il problema della carenza di personale in modo da funzionare a pieno regime e raggiungere gli obiettivi. Tra i tanti posti, quello di migliorare il servizio scolastico e le prestazioni accessorie a supporto dalle famiglie, investendo sulla scuola (in contrasto allo spopolamento della Valle Sacra) e promuovendo il centro estivo.
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“La natura con tuttel le possibili attività sportive, ma non solo quelle, – prosegue Mazza – i paesaggi, la storia, l’arte, la ceramica, le tradizioni, le produzioni enogastronomiche fanno sì che la Valle Sacra non sia seconda a nessuno. Su questi argomenti si apre il mondo: serve però fare territorio, è questa la sfida da vincere.”
Altro obiettivo è la Protezione Civile. “L’impostazione principale è un dato di fatto: la sede c’è, il conferimento dei mezzi è praticamente fatto, l’incarico per la redazione del Piano Generale di Protezione Civile è stato affidato. Resta da perfezionare l’accordo con la capofila e partire con il reclutamento dei volontari, che deve essere di qualità è numeroso. Individuato va formato in modo tale da poter dare risposte concrete.”
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Esistono però anche delle criticità, come il rischio di perdere una parte dei fondi Ato, nonché i contenziosi sulla questione Asa e Segheria Valle Sacra. “Per quanto riguarda Asa dipenderà dalla sentenza del Tribunale, mentre per la Segheria Valle Sacra la situazione è molto più delicata e va risolta in modo condiviso e senza danni per l’Unione Montana.”
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