CASTELLAMONTE – Si chiama “Di Terra in Terra LAB” il progetto di Semi Onlus in collaborazione con La Tartaruga e il Comune di Castellamonte, avviato nel 2018 con il contributo della Fondazione di Comunità del Canavese e il Ciss 38.
Un laboratorio itinerante di agricoltura inclusiva che si pone come obiettivo la cura del territorio e della persona.
Il terreno in cui nasce l’orto sociale, inaugurato ieri, sabato 29 giugno, è stato individuato nel 2018: un’area piena di rovi situata in via Olivetti.
Il progetto era già nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale che voleva svilupparlo in un campo vicino all’ospedale, ma i tempi erano troppo lunghi, quindi si è cercato un altro posto.
Un progetto che mette in primo piano le persone in difficoltà, che, coltivando, possono fare aggregazione, stare meglio e ripartire con la loro vita.
Dopo un periodo di formazione presso un’azienda agricola di Caluso, è iniziato il lavoro all’orto sociale, cercando di coinvolgere più associazioni castellamontesi possibili.
I viveri coltivati verranno distribuiti alle famiglie di Castellamonte in difficoltà, attraverso la San Vincenzo.
“Vorremmo che diventasse un progetto pilota – dichiara l’Assessore Patrizia Addis – perchè riteniamo possa aiutare davvero i malati di Parkinson, Alzheimer o i portatori di handicap. Ringrazio tutti per l’impegno con il quale hanno fatto diventare realtà questo sogno”.
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