CHIVASSO – E’ il titolo ed il tema dell’incontro che si svolgerà mercoledì 5 dicembre, alle 16.30 presso la biblioteca MOviMEnte, in piazzale 12 Maggio 1944 (vicino alla stazione ferroviaria), organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Chivasso, in collaborazione con la Neuropsichiatria Infantile dell’Asl To4 e con la partecipazione della Fondazione Paidea, la Cooperativa Sociale “Quadrifoglio Due” e Need You Onlus.
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Che cosa sono i libri modificati? Come si creano? Come si usano? Saranno alcune delle domande a cui i relatori dell’incontro cercheranno di dare una risposta per migliorare la conoscenza di un prezioso strumento didattico di cui la Biblioteca stessa si è dotata, riservando uno scaffale ai “libri in simboli” della CAA – Comunicazione Aumentativa Alternativa .
Il pomeriggio si aprirà con il saluto dell’Assessore alla Cultura e all’Istruzione, Tiziana Siragusa, che sarà seguito dagli interventi di Anna Peiretti di Fondazione Paidea, Responsabile del progetto “Libri per tutti” e Bottega editoriale; Luisa Cristaudi, Direttore della Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile dell’Asl To4; Orietta Sala logopedista del Servizio di Neuropsichiatria di Chivasso e Ivrea dell’Asl To4; Mariangela Balbo, pedagogista e insegnante di Scuola Primaria; Maurizio Molan dell’Associazione Need You Onlus di Acqui Terme.
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“I libri di Comunicazione Alternativa sono un ausilio diventato ormai indispensabile in tutti i casi di difficoltà di lettura scrittura – ha detto l’Assessore Tiziana Siragusa -. Sono una risorsa che la nostra Biblioteca ha colto con tempestività, dimostrando ancora una volta di essere un centro formativo e culturale di eccellenza”.
I libri in simboli sono libri dove, accanto al testo, vengono collocati dei simboli che rappresentano visivamente il significato della parola stessa. Ci sono bambini ed adulti che, per differenti motivi, manifestano una difficoltà o incapacità di comunicazione verbale e, in questi casi, l’utilizzo di immagini e simboli può incrementare la possibilità di comunicazione e partecipazione del soggetto con bisogni comunicativi complessi.
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Le immagini ed i simboli diventano i mediatori del significato della parola nei casi in cui quest’ultima non possa essere decodificata o pronunciata. L’insieme di queste strategie va sotto il nome di CAA, cioè Comunicazione Aumentativa ed Alternativa. I libri in simboli possono essere utilizzati anche in età prescolare per facilitare l’apprendimento dei prerequisiti della lettura e con bambini stranieri quando entrano in contatto con la lingua italiana.
L’incontro sarà un’occasione importante per conoscere tutte le possibilità che offre la lettura di questi nuovi libri inclusivi per l’infanzia e non solo.
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