FELETTO – Un gran numero di cittadini sono scesi in piazza questa sera, lunedì 6 agosto , a Feletto, per protestare contro la chiusura (che dovrebbe essere temporanea) della stazione ferroviaria e per aderire alla raccolta firme indetta dal Comitato Spontaneo, nato per lottare contro questa decisione unilaterale.
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All’iniziativa hanno partecipato, oltre ai numerosi cittadini, anche Sindaci e Amministratori, oltre che di Feletto, di Lusigliè e Rivarolo.
La notizia era giunta come una doccia fredda, durante un incontro in Regione, dei Sindaci e Amministratori dei Comuni interessati dalla tratta, con l’Assessore ai Trasporti Francesco Balocco e i funzionari di Gtt, lo scorso venerdì 3 agosto.
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«Si è parlato di sospensione temporanea fino a dicembre – dichiara il vice Sindaco di Feletto, Fabio Forneris – ma c’è davvero da sperare che si tratti di un disagio temporaneo. Non devono essere effettuati dei lavori, semplicemente gli ingegneri stanno preparando tutta la documentazione necessaria per ottenere la certificazione circa la sicurezza della tratta così com’è, che dovrà essere consegnata all’Agenzia per la Mobilità che dovrà valutarla. È stato tutto deciso senza interpellare i Comuni. Il punto è che tutta la tratta ferroviaria va rivista e messa a posto, perché è fondamentale per collegare il Canavese a Torino. Se gli utenti sceglieranno di utilizzare la macchina, questo inciderà terribilmente sul traffico, oltre ad essere un costo maggiore, in termini di carburante e usura dell’auto, per i pendolari»
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La preoccupazione è che una volta “sospesa” la stazione di Feletto, attraverso proroghe temporali, non venga più ripristinata. I pendolari dovranno prendere una navetta fino a Rivarolo (ossia tornare indietro, perché Bosconero non ha parcheggi) saturando così del tutto gli insufficienti i posteggi di Rivarolo.
I cittadini e i componenti del Comitato sono pronti a bloccare i binari se sarà necessario.
«Cercheremo un dialogo con i Comuni – afferma Graziano Colacicco, promotore del Comitato Spontaneo – e con le parti interessate e non ci arrenderemo a questa sospensione. Abbiamo anche una proposta pronta: quella di anticipare le corse in modo che il ritardo venga assorbito.»
Presente all’iniziativa anche l’ex Sindaco Fabrizio Bertot (che per altro a Feletto ha l’azienda) che ha avanzato una proposta ai Sindaci Alberto Rostagno e Stefano Filiberto, e che già aveva anticipato sui social: «Si potrebbero tenere tutte le fermate, contemplando il fatto che le corse impiegheranno cinque minuti in più e, contemporaneamente, a titolo sperimentale, avviare anche un paio di corse “dirette” Rivarolo-Volpiano-Torino. In tal modo i pendolari potrebbero scegliere e si vedrebbe quanti utenti usufruirebbero di una corsa da 40 minuti. Quindi – conclude – creare un progetto di collegamento territoriale, scollegato da GTT, che acceda ai fondi europei sulla mobilità periferica e lavorare per la “metropolitana canavesana” con collegamenti con Torino, tra i vari comuni e con Caselle aeroporto.»
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