TORINO – “Ciao zia Emma, ti ho vista sai, ero con la mia mamma e abbiamo applaudito e cantato assieme le tue canzoni ti ringrazio ancora per avermi permesso di realizzare uno dei miei sogni”.
Sarebbero state queste le parole che la piccola Beatrice Naso, la fan sfegatata, malgrado affetta da una malattia unica al mondo e tutt’ora sconosciuta, dove estese calcificazioni peri-articolari a localizzazione multipla, coinvolgenti prevalentemente le grosse articolazioni del corpo, le piccole articolazioni delle mani e dei piedi e l’articolazione temporo-mandibolare bilateralmente, che compromettevo la mobilizzazione attiva e passiva.
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Bea, facendole muovere solo gli occhi e la bocca, quella piccola bocca che cantava a memoria tutte le canzoni di Emma. La cantante, salentina d’origine, è sempre stata la cantante preferita di Bea, tanto che la sua stanza era piena di oggetti con il volto di Emma Marrone, quel sorriso che aveva conquistato tutti a partire dal mondo della rete, della politica e dello spettacolo.
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Ieri sera, Emma, in occasione del suo “Essere qui Tour 2018”, prima di salire sul palcoscenico del Pala Alpitour ha ricevuto il libro #Leggeracomeunapiuma, scritto dalla Zia Sara Fiorentino, presentato al stand della editrice Pathos in occasione del Salone del libro di Torino ed ha già riscontrato un ottimo successo. “Ci tenevo molto che il libro arrivasse ad Emma – afferma l’autrice – lei l’ha presa in braccio e le ha permesso di “volare” proprio come una piuma”.
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La cantante è poi salita sul palco e davanti ai suoi fans, ha tirato fuori la sua grinta e cantato con la sua voce graffiante davanti ai circa 4000 fans chiamandoli “Gianduiotti” e ringraziato un’amica di famiglia “Lei un’amica, poi la vita delle volte è stronza e se la prende con le persone più buone – ha detto emozionata Emma dedicando una canzone a Bea, alla sua amata mamma Stefania e al padre Alessandro che ha regalato alla cantante un Unicorno della figlia – non dimenticherò più l’abbraccio che mi hai dato oggi, Grazie”.
Poi con la sua sensualità Emma e la sua superband di musicisti di calibro internazionale hanno incantato il pubblico torinese.
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