CASTELLAMONTE – Brutta esperienza per una famiglia (padre, madre e due bimbi di 8 e 12 anni), di Muriaglio, frazione di Castellamonte, rimasta intossicata, giovedì notte, dall’esalazione di monossido di carbonio.
Pubblichiamo i fatti raccontati dalla famiglia stessa:
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“Abbiamo rischiato molto, tantissimo. Vogliamo solo precisare che la vera causa dell’esalazione che giovedì notte ha rischiato di crearci problemi veramente gravi non è dovuta a camini intasati o da caldaie a gas; sotto il caminetto a legna, – raccontano – nella parte esterna, abbiamo un cassetto che raccoglie la cenere e i carboni che cadono dalla porta del caminetto quando mettiamo la legna. Tale cassetto lo puliamo ogni giorno; visto il periodo di pioggia per un paio di giorni non è stato svuotato. Mettendo la legna giovedì sera prima di andare a dormire, un carboncino acceso è caduto nel cassetto, non ce ne siamo accorti, e ha provocato la combustione degli altri carboncini presenti creando la presenza di monossido di carbonio. Verso l’1,30 il bimbo di 8 anni si è sentito male, così come la bimba di 12, ci siamo svegliati tutti e tutti avevamo gli stessi sintomi: nausea, vomito e ci sentivamo svenire. Abbiamo aperto porte e finestre per ossigenare i locali saturi..quindi le cause non sono stufe, camini, caldaie con cattivo tiraggio.”
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E proseguono: “Vorremmo ringraziare i Dottori dell’ Ospedale di Ivrea per come ci hanno prestato attenzione, un grazie ai Vigili del Fuoco di Rivarolo e Torino che hanno fatto il sopraluogo della casa, capito la motivazione e con molta professionalità e pazienza hanno tentato di risolvere la parte burocratica rendendo così agibile la casa. Rimane da risolvere la parte dove vengono richieste certificazioni su stufe e caminetti, richiesta fatta dall’ Asl che ha inviato un tecnico sul luogo, forse non siamo riusciti a fargli capire le vere cause dell’ esalazione, giustamente segue un protocollo che peró dovrebbe variare in base ai casi! Un grazie enorme lo vogliamo mandare a chi da lassù ha vegliato su di noi quella notte trasformando quella che poteva essere una tragedia in una brutta avventura, che però possiamo raccontare qui tutti insieme nella nostra casa, con i nostri bimbi, due piccoli eroi che ci hanno svegliati.”
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