BORGARO TORINESE – Giornata di festa per le Penne Nere borgaresi giunte a spegnere in questo 2018 le 85 candeline.
Una domenica di bel tempo ha fatto da giusta cornice alla manifestazione: alle 9,30 lo schieramento dei labari delle associazioni e dei gruppi Alpini presenti hanno dato il saluto al Vessillo della sezione di Torino mentre entrava nello schieramento scortato dal vice Presidente vicario Piero Berta e da tutti i consiglieri della Sezione di Torino.
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Sotto le note della tradizionale marcia Fieri Alpini (o più in gergo Alpini 33 ) eseguita dalla Filarmonica Devesina, il corteo ha mosso i suoi passi verso il Palazzo Civico dove si è svolta la cerimonia dell’Alzabandiera e la deposizione dei fiori alle lapidi dei Caduti.
Dopo le tradizionali deposizioni ,il gruppo Alpini si è diretto verso la Chiesa di Santa Cosma e Damiano dove ad attenderli c’era il parroco, Don Stefano Turi, che ha officiato la messa in onore del gruppo alpini e di tutti i soci Alpini e non, che sono andati avanti. Momento toccante quando il capogruppo Mario Petrini ha scortato con la nuova madrina del gruppo, Maria Troglia, e con consiglieri sezionali, il nuovo gagliardetto del gruppo per la benedizione.
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Atto conclusivo della cerimonia la lettura di Mario Petrini, della Preghiera dell’Alpino. Alle 12 tutti in sede per il tradizionale “rancio alpino” segno di fratellanza tra tutti gli Alpini presenti. Ospite d’onore è stato il presidente Sezionale Guido Vercellino che ad inizio pranzo ha salutato i presenti: “Un augurio lo rivolgo a questo gruppo che è uno dei più antichi della nostra “ Veja“, la sezione di Torino del quale mi onoro di essere il Presidente. Grazie a tutti di cuore e buona festa “.
Saluti di rito per il Capogruppo Mario Petrini: “Un grazie a tutti gli alpini e non, presenti a questa festa. Ottantacinque anni di storia per il nostro gruppo borgarese sono davvero tanti. Anche se man mano che passano gli anni siamo sempre meno, il nostro impegno è sempre forte per mantenere alti i valori dell’alpinità e dalla nostra tradizione. Un grazie lo dedico a tutti gli alpini che sono stati prima di noi qui ed ora sono, come usiamo dire noi in gergo alpino, andati avanti e a tutti coloro che quotidianamente si prodigano per mantenere vivo il nostro gruppo. Un grazie di cuore a tutti i 40 gagliardetti dei gruppi limitrofi e vicini che oggi sono qui con noi a festeggiare questo importante anniversario. Da parte mia e di tutto il mio direttivo auguro a voi tutti i più sinceri saluti alpini”.
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Nella giornata di festa hanno presenziato due persone di spicco nell’ambito alpino: un ex ufficiale della Taurinense con suo padre il Generale di Brigata degli Alpini in pensione, Salvatore Parisi che ha ricoperto incarichi di prestigio in ambito internazionale (nord Europa e medio Oriente) anche in qualità di osservatore Onu.
È stato ricordato anche un altro suo figlio Giuseppe Parisi, Maggiore degli alpini elicotterista caduto in Libano, nel 1997 durante una missione Onu, che ha ricevuto riconoscimenti e medaglie ed è ritornato “a baita” dopo 20 anni, lo scorso ottobre e sepolto a Villeneuve (Aosta).
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