CIRIÈ – Lunedì 12 marzo maggioranza e opposizione si sono confrontati su un tema attuale: l’assenza di luoghi d’aggregazione serali in città.
Ha esordito il consigliere del Pd Federico Ferrara: “Quali sono i motivi della chiusura del Taurus?”. Ha replicato il sindaco Loredana Devietti “Purtroppo l’esperienza è durata poco più di un anno. Si è notato che il locale era spesso chiuso. Nonostante le promesse, i gestori non lo hanno più riaperto. Il Comune di Ciriè ha contestato una serie di violazioni della convenzione, con la revoca della concessione. La cooperativa ha sgomberato il Taurus e riconsegnato le chiavi. Si potrebbero valutare insieme altre modalità o usi”.
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La vicenda inizia nel 2006 quando viene inaugurato il centro per i ragazzi a “Ciriè 2000”, sotto la pista da skateboard. L’attività viene portata avanti dalla stessa cooperativa fino al 2013. Quindi i gestori decidono di chiudere un’esperienza bella ma non più sostenibile. Si riscrive una nuova convenzione. Nel 2015 si svolge la gara d’assegnazione. Si presenta un unico candidato. La gestione inizia a luglio 2016 e termina dopo un anno. Benchè l’accordo durasse fino al 2030.
Ha osservato il capogruppo pentastellato Franco Silvestro: “ Non ho colto alcun tipo di indicazione sui motivi che hanno portato alla chiusura. Se dobbiamo cercare di trovare l’alternativa, dovremmo saperlo”. Ha aggiunto il collega Davide D’Agostino: “Finché non si ragiona su come inglobare quella cantina alle sale auliche di palazzo D’Oria, non c’è futuro per il Taurus. Riprendiamo in mano gli studi svolti per collegare quella zona al viale alberato. Inoltre, troviamo dei privati che abbiano le idee chiare”.
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Ha incalzato il consigliere Pd Francesco Brizio: “La ricostruzione del sindaco sulla storia del Taurus è stata frettolosa. L’apertura è stata predisposta dal mio predecessore, Luigi Chiappero. Il progetto è partito nel 2006 ed è durato sette anni, grazie al sostegno dell’Amministrazione. Si è ottenuta una rilevanza anche fuori dal territorio. A un certo punto la gestione non era più sostenibile e si è conclusa. Il vostro anno di gestione non è paragonabile ai nostri sette”.
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Ha risposto Devietti: “Gli uffici hanno monitorato costantemente la situazione. Si sono riscontrati dei problemi nel far rispettare le linee guida della convenzione. Tuttavia mi risulta che anche nel 2013 all’epoca del mandato del Sindaco Francesco Brizio la gerenza è cessata prima della scadenza naturale. Qualcosa non ha funzionato”. Una questione che non sembra trovare un immediato sbocco, ma purtroppo la dura realtà è che nel territorio ciriacese non vi è un punto di agregazione giovanile.
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