FAVRIA – Riceviamo dal gruppo di Opposizione del Comune di Favria, “Per Favria Manfredi”, e pubblichiamo integralmente.
“Facciamo innanzitutto notare che, ad oggi, non abbiamo ancora ricevuto la comunicazione ufficiale del passaggio del sig. Gianluca Bruno in maggioranza, anche se, a leggere i giornali, risulta evidente l’ufficialità di tale passaggio.
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Segue una ricostruzione preliminare del nostro rapporto degli ultimi mesi con il sig. Gianluca Bruno:
Appena finite le elezioni il Bruno, in una riunione del gruppo di Minoranza, in cui la sig.ra Scandale ci avvertiva che, per motivi personali, avrebbe partecipato a poche riunioni di consiglio e poi si sarebbe dimessa, dava la sua disponibilità a farsi da parte nell’eventualità per fare spazio al sig. Milano, che quindi avrebbe surrogato la Scandale.
Tra questa riunione e il momento delle effettive dimissioni della Scandale, siamo stati avvertiti più volte da fonti certe, che il Bruno si recava regolarmente in comune, a quanto ci consta per incontrare il sig. Sindaco. Noi non abbiamo tenuto in grande considerazione queste voci, dando per scontata la buona fede del Bruno.
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Quando il momento delle dimissioni della Scandale è giunto, in una riunione abbiamo chiesto al nostro di confermare la sua disponibilità di farsi da parte, trovandoci di fronte, con nostra sorpresa, al fatto che nel frattempo aveva cambiato opinione. Ci disse che comunque avrebbe partecipato a due o tre consigli per rispetto dei suoi elettori e che poi si sarebbe dimesso. Noi gli abbiamo invece chiesto di collaborare con noi da consigliere per tutta la durata del mandato, dandoci una mano nel fare opposizione attiva e severa, ma costruttiva, con primo obiettivo quello di mitigare la forte divisione che c’è nel nostro paese. Quindi, da parte del gruppo di minoranza, la volontà di far subentrare il sig. Milano al posto della Scandale, seguiva la disponibilità data dal Bruno a farsi da parte in suo favore, da lui garantita mesi prima.
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Fino ad oggi, pur invitato a partecipare ai nostri incontri preparatori e ai lavori della minoranza, non si è mai presentato e ci ha fatto chiaramente notare che la nostra strategia era, a suo vedere, sbagliata e che quindi lui non la condivideva. La sua strategia, ben spiegata dal momento della sua nomina, era quella che Francesco Manfredi si dimettesse dal Consiglio per tutelare dei suoi non meglio precisati interessi dagli attacchi dell’attuale Maggioranza di Favria (??), pena il “ perdere tutto ciò che negli anni era riuscito a costruire con la sua associazione Favria
Giovane ” e lavorasse “ da dietro ”, ma senza spiegare come e in quali termini. Tale considerazione ci è parsa da subito strana e abbiamo iniziato a pensare che ci fosse qualcosa di poco chiaro che non veniva detto.
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Il giorno 1 marzo veniamo contattati dal Bruno su un nostro gruppo Whatsapp con un suo messaggio che diceva testualmente: “Buongiorno ragazzi, finalmente è giunto il giorno da voi tanto atteso… come promesso qualche mese fa ho deciso di lasciare il gruppo Per Favria e quello di consigliere comunale della minoranza per intraprendere una nuova idea che mi frulla in testa da qualche anno. Quindi martedì 6 marzo sarà la mia ultima presenza al Consiglio Comunale come consigliere, colgo l’occasione per ringraziare tutto il gruppo e il mio in bocca al lupo va al meritevole successore Gianni Milano. Buon lavoro.”
Dopo questo messaggio qualcosa che non sappiamo deve essere successo, perchè il 6 marzo in consiglio il Bruno non era presente e il venerdì successivo ha contattato il capogruppo della minoranza Manfredi comunicandogli che sarebbe passato dalla parte della Maggioranza, “mantenendo la sua parola e lasciando il posto a Gianni Milano”, avendo appena concordato il suo passaggio con il sig. Sindaco e il Segretario Comunale, prima di averne dato comunicazione al nostro gruppo. Al che Manfredi gli ha spiegato che non funziona così e che, per lasciare il posto in consiglio ad un altro consigliere sarebbero state necessarie le sue dimissioni. Lui, cadendo dalle nuvole, ha candidamente dichiarato che di questa “astrusa regola” non ne sapeva niente e che pensava che, facendo il “salto della quaglia”, un posto in minoranza si sarebbe comunque liberato.
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Questo ci è parso strano, avendo lui consultato prima il Sindaco ed il Segretario Comunale. L’abbiamo quindi interpretata come una puerile scusa e nemmeno tanto ben congegnata. Altre scuse addotte, che però non giustificano comunque il passaggio alla Maggioranza, sono state, in ordine cronologico: degli ultimi giorni la notizia dalla sua viva voce che il presidente della giunta regionale della Valle d’Aosta Laurent Viérin gli avrebbe chiesto di rimanere in consiglio comunale, chiedendogli che cosa avrebbe preferito fare a Favria (passaggio un po’ oscuro, perché non ci è chiaro il nesso tra la Valle d’Aosta come Regione, il Comune di Favria e il consigliere Bruno, per quanto possa essere amico del presidente della giunta regionale); sempre dalla sua viva voce, abbiamo appreso che due deputati e un senatore neo eletti avrebbero fatto pressioni analoghe (sarcasticamente, ci siamo detti: “arriveranno le Olimpiadi invernali a Favria?”).
Tra parentesi, occupandosi il Bruno di sport, ci domandiamo cosa pensi il consigliere Musacchio di questo passaggio, avendo lui la delega allo sport. Ci è infine chiaro dalle varie discussioni avute a voce con il Bruno che egli è determinato a raggiungere un qualche non meglio dettagliato obiettivo personale che farebbe crescere Favria e che, per raggiungerlo sia disposto a voltare le spalle al suo gruppo, con cui peraltro si trovava in disaccordo su tutta la strategia politica sin dall’inizio. Altre sue affermazioni però stridono con quest’ultima, in quanto spesso ci ha detto che non gli interessa di stare in comune di per sé e per il bene dei cittadini ma solo per quanto questa posizione sarebbe funzionale al raggiungimento dei suoi obiettivi.
Leggi anche: FAVRIA – Gianluca Bruno passa in maggioranza: botta e risposta con l’opposizione
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Per finire, noi come gruppo abbiamo sempre tenuto un atteggiamento collaborativo con l’attuale Amministrazione, facendo moltissime segnalazioni al sindaco via WhatsApp, inviando foto di rifiuti e altri piccoli disservizi di cui venivamo informati dai cittadini. Negli ultimi consigli, come risulta dalle registrazioni audio o video, abbiamo in più occasioni proposto un tavolo di lavoro comune per confrontarci sui problemi del paese e dare la nostra opinione su di essi. Non possiamo dunque essere tacciati di mancanza di volontà collaborativa nell’interesse del paese. L’Amministrazione, da parte sua, non ha preso questa disponibilità nella minima considerazione ed ha preferito accaparrarsi il sostegno diretto di un nostro consigliere che lo ha offerto di sua iniziativa lasciando l’opposizione.
Questo non indebolisce minimamente il nostro leale impegno, forse un po’ idealistico, nel procedere con la nostra opera di opposizione severa ma collaborativa, nel pieno rispetto del mandato ricevuto dai nostri elettori, senza la paura che nessuno dei “nostri interessi” (??) possa venire distrutto dall’attuale Amministrazione, forse per vendette o altro, paura che il consigliere Bruno ha più volte suggerito che dovremmo avere. Anche se fosse, noi continueremo a testa alta la nostra attività nella consapevolezza di essere uomini liberi e non condizionabili e con la fiducia che il dialogo con gli Amministratori sia auspicabile e possibile, essendo tutti adulti dotati di intelligenza.
Meglio con un uomo in meno, dunque, che in 4 ma con una persona che non condivide gli scopi del resto del gruppo e le modalità per raggiungerli. Auguriamo come gruppo al sig. Gianluca Bruno di raggiungere i suoi obiettivi per il paese, rendendoci sempre e comunque disponibili al dialogo con tutti ed essendo consapevoli che il suo giusto posto è con chi la pensa come lui, quindi in Maggioranza.””
Per Favria Manfredi
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