MAPPANO – Come previsto ieri hanno iniziato a giungere le lettere di ricorso al Tar per i bilanci dei comuni cedenti Caselle, Borgaro, Settimo, Leini.
Un fatto che fino all’ultimo momento si era cercato di scongiurare, visto anche i buoni propositi del Sindaco Grassi di tentare ancora una mediazione in “zona cesarini”.
Il primo a commentare è il Sindaco di Borgaro Claudio Gambino: “Lunedì 19 febbraio il Comune di Borgaro ha ricevuto la lettera dell’avvocato Ferrara che chiedeva un controllo sul bilancio dell’ex concentrico.
[su_slider source=”media: 143165,125676,140168″ limit=”100″ width=”1600″ height=”220″ title=”no” pages=”no” autoplay=”3000″]
– Prosegue Gambino – Si è presentato ricorso sulla variazione di bilancio di dicembre 2017. Secondo il legale avremmo dovuto istituire una voce di bilancio dedicata alle spese per Mappano. Al contrario si è scelto di tenere uniti i conti di Borgaro e Mappano. Non è stata richiesta la sospensiva. Significa che c’è ancora tutto il tempo per trattare. Non vogliamo affossare Mappano. Ma nemmeno privarci del personale”.
Parallelamente il Sindaco casellese Luca Baracco, raggiunto per via telefonica, cerca di spiegare i vari passaggi futuri: “Premetto che ad oggi Caselle non ha ricevuto ancora nessuna missiva dai legali mappanesi, ma penso che se non oggi o al massimo domani verrà recapitata anche a noi. Provo lo stesso a delineare una possibile strada, anche se al momento non potendo leggere le motivazioni mi viene un po’ difficile. Lo scenario è sostanzialmente questo. Se il Sindaco Francesco Grassi conferma questa sua linea e non ritira i ricorsi in loco sarà difficilissimo condividere un tavolo di mediazione in Città Metropolitana, l’unica data fissata è la convocazione nella conferenza dei capigruppo del 28 febbraio, però vedo difficile se non improbabile con queste condizioni che ci si sieda in un incontro a cinque in quella sede, infatti verificheremo il dafarsi ma è molto probabile che ci presenteremo a tavoli separati.
[su_slider source=”media: 141879,139264,132564″ limit=”100″ width=”1600″ height=”220″ title=”no” pages=”no” autoplay=”3000″]
“Ovviamente – spiega Baracco – nomineremo un legale per tutelare i diritti del comune di Caselle di fronte al Tar. Dal mio punto di vista la strada intrapresa dal Sindaco Grassi è totalmente irresponsabile e incomprensibile per i cittadini mappanesi. La scelta più opportuna per Mappano sarebbe stata quella di faticare tutti insieme al tavolo della Città Metropolitana per trovare un accordo che potesse essere condiviso da tutti, ma premetto non sempre il migliore accordo favorisce un comune oppure un’altro ma a volte rimettendoci tutti qualcosa si creano i presupposti per trovare vie di uscita che vadano bene per tutti”.
E conclude Luca Baracco: “Il clima fino a quindici giorni fa sembrava indirizzarsi verso una fumata bianca visto che Borgaro si era dato disponibile a seguire la parte urbanistica su Mappano; Caselle aveva detto che sarebbe stato disponibile a seguire i lavori pubblici così come Leini e Settimo quindi la strada era intrapresa e non così negativa e si sarebbe data la priorità garantendo i servizi essenziali sul territorio mappanese. Vedremo come andrà a finire”.
[su_slider source=”media: 100996,100993,109272″ limit=”100″ width=”1600″ height=”220″ title=”no” pages=”no” autoplay=”3000″]
Luca Baracco[su_slider source=”media: 119356,116078,109265″ limit=”100″ width=”1600″ height=”220″ title=”no” pages=”no” autoplay=”3000″]