VENARIA REALE – “Ho ricevuto una lettera dalla Presidente di uno dei Centri d’incontro di Venaria: mi viene chiesto come ci si deve comportare in caso di “intrusione di membri del Pd e loro accompagnatori”, affermando che il giorno 6 febbraio scorso, di fronte ad alcuni testimoni fruitori, il senatore Esposito è andato a “verificare” con tanto di telecamera al seguito la situazione.”
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È adirato il Sindaco Roberto Falcone con il Senatore Stefano Esposito, reo di essersi recato di sorpresa al Centro Bonino per un sopralluogo, accompagnato dai Consiglieri di minoranza Rossana Schillaci e Saverio Mercadante, di aver parlato con le persone e di aver filmato il Centro.
“Nelle settimane scorse il Centro Bonino – prosegue Falcone – è stato oggetto di una squallida strumentalizzazione politica ed evidentemente c’è interesse perché continui a esserlo. Nel Centro c’è un comitato di gestione regolarmente eletto, c’è una Presidente regolarmente eletta e ci sono dei fruitori che vivono tranquillamente il Centro e le sue attività. E questo è stato ribadito più volte in Consiglio e a quei due o tre frequentatori che hanno problemi di natura personale e che purtroppo cedono alle istigazioni di qualche consigliere dell’opposizione. Mi chiedo: a che titolo il Senatore Esposito è andato a “turbare il comitato di gestione e i fruitori”? A che titolo il Senatore Esposito si permette di fare interrogatori a una cittadina che nel rispetto del regolamento, più volte verificato, amministra un Centro d’incontro? Ma soprattutto con quale coraggio il senatore Esposito continua a fare campagna elettorale sui territori, se è questa la superficialità e l’approssimazione con cui affronterebbe “eventuali” problemi? La prossima volta mi telefoni, Senatore, o si rivolga al competente ufficio Politiche sociali prima di abboccare ai consigli dei suoi colleghi di partito.”
Nella lettera, veniva descritto il sopralluogo, affermando che la Presidente era stata incalzata con toni e atteggiamenti volti a mettere in soggezione, con una serie di domande quali, ad esempio, se al centro poteva entrare chiunque, chi paga le grandi spese, se ricevono contributi dal Comune e come vengono usati, se i membri del direttivo sono retribuiti.
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“Credo che andare ad ascoltare dei fruitori del centro non sia nulla di cosi grave – commenta Rossana Schillaci, Consigliere di minoranza – dato che il giorno prima erano intervenuti i Carabinieri per placare una lite tra i fruitori.”
Pronta la risposta del Senatore Stefano Esposito, raggiunto al telefono: “Non so dove abbiano visto la videocamera, non vado in giro con videocamera. Al sindaco Roberto Falcone consiglio di verificare attentamente il rispetto del regolamento dei centri d’incontro perchè c’è, purtroppo per lui, una situazione che viola l’articolo del regolamento ossia c’è una persona del direttivo che svolge attivià a scopo di lucro, io ho preso atto di questa cosa e detto alla Presidente che è responsabile del centro, di farlo rispettare. Ho titolo per entrare in un centro d’incontro per fare domande. Forse il Sindaco non sa che un deputato o un senatore della Repubblica hanno accesso anche in carcere, quindi figuriamoci se posso entrare in un carcere figurati se non posso andare a parlare in un centro d’inconto- Purtroppo in quel centro non si rispetta il regolamento I cittadini mi hanno incontrato al mercato e mi hanno posto il problema quindi sono andato a verificare; poi ho consigliato alla Presidente di far rispettare il regolamento, se poi non le interessa perchè è autorizzata dall’amministrazione, continui pure a fare così. Ora siano i consiglieri di opposizione presenti alla visita, a mettere in atto le loro procedure.”
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Sul fatto che Falcone aspettasse almeno una telefonata, Esposito ha risposto: “Non devo fare telefonate a nessuno. Io vado senza avvertire, se si sono turbati è un problema loro; il Sindaco Falcone farebbe bene a interloquire di più con i cittadini. Mi sono stati posti anche altri problemi come il parcheggio a pagamento, ma questo non è compito mio, procedano i consiglieri di minoranza. – E ha concluso lanciando una sfida al primo cittadino – Ci sono i fatti, se Falcone vuole un confronto pubblico su questo o altri argomenti, ad esempio su come ha ridotto Venaria, io sono pronto, decida lui luogo e moderatore e io vengo.”
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