VOLPIANO – Incontro ieri, mercoledì 7 febbraio, tra la Fim-Cisl e il Commissario Straordinario di Comital, nominato dal tribunale di Ivrea e lo studio Musy.
“Inaspettatamente la Fiom ha chiesto incontri separati, tra Fim e Fiom con il Commissario – afferma Claudio Chiarle, Segretario Generale Fim-Cisl – e ci siamo chiesti se questo serve agli interessi dei lavoratori o se vengono anteposti gli “interessi di bottega” della Fiom a scapito dei lavoratori. Noi non siamo a parole unitari e poi nei fatti contro l’unità dei lavoratori.”
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“Dall’incontro della FIM – ha proseguito entrando nel merito – è emerso che ci sono quattro manifestazioni di interesse a seguito della pubblicazione dell’annuncio del Tribunale. Successivamente le manifestazioni d’interesse dal 27 febbraio al 10 marzo dovranno trasformarsi in offerte concrete da presentare al Tribunale di Ivrea che dovrà verificarne la concretezza finanziaria , la continuità produttiva e la garanzia dei livelli occupazionali. Nella prima settimana di marzo ci sarà un altro incontro per monitorare la situazione e verificare ulteriore e eventuali proposte di acquisto.”
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“Le proposte di acquisto – conclude – di cui almeno una si deve concretizzare in quanto sennò non potrà essere autorizzata la cassa integrazione che a oggi non c’è e siccome le banche stanno già anticipando la cig ai lavoratori se non si dovesse concretizzare nessuna offerta avremo un problema economico grave da gestire. Ecco perché chi oggi vuole correre da solo, come fa la Fiom, essendo organizzazione di maggioranza, dovrà anche assumersi altrettanti oneri dei problemi derivanti dalla gestione in solitaria della vicenda Comital”.
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