lunedì 17 Febbraio 2025
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CIRIÈ – Consiglio Comunale: Luca Capasso si infuria e lascia l’aula con gli altri consiglieri PD

CIRIÈ – Aria pesante ieri sera in consiglio, dopo le schermaglie iniziali la discussione si è infiammata su un’interpellanza presentata dal capogruppo PD Luca Capasso: “Perchè non è stata ancora installata la telecamera “vista-red” al semaforo sull’incrocio di Devesi, in via San Pietro?”

Da lì è sorto un battibecco tra il Sindaco Loredana Devietti e il consigliere Capasso, conclusosi con l’uscita dall’aula dei consiglieri del Pd Luca Capasso, Federico Ferrara e Francesco Brizio, seccati per le “accuse” mosse dal primo cittadino.

Ripercorriamo le tappe che hanno portato a questo scontro, Luca Capasso inizia il suo intervento: “Da una recente delibera ho scoperto che l’ente vuole acquisire un tratto di strada dalla Città Metropolitana. Mesi fa ho scritto all’ente sovra-comunale sulla questione e voglio chiarimenti”.

Da qui la replica del Sindaco: “Fughiamo ogni dubbio sulla procedura degli uffici di cui il consigliere Capasso non si è fidato. Tanto che ha chiesto conftonto alla Città Metropolitana. Non è stato un controllo, ma un processo alle intenzioni. La sua richiesta è del mese di maggio, precedente alla domanda di nulla osta inoltrata dal Comune a giugno 2017. L’ex Provincia ha proposto la stipula di una convenzione, non obbligatoria, per ripartire gli introiti derivanti dalle multe per le violazioni semaforiche. Per mantenere dei buoni rapporti con la Città Metropolitana, si è optato per l’acquisizione di un pezzo di strada. Il nulla osta è in dirittura d’arrivo. Questo percorso ha provocato delle lungaggini”.

Ad andare su tutte le furie è stato il consigliere Francesco Brizio che ha cercato d’interrompere il discorso del primo cittadino sostenendo: “ Ritengo grave che il Sindaco imputi i ritardi al consigliere Capasso”. A fatica e non con poche difficoltà il presidente Bili è riuscito faticosamente a ristabilire la calma in consiglio, dando modo al Sindaco Devietti di chiudere il suo intervento: “L”incrocio è pericoloso perciò si vuole installare un dispositivo per le contravvenzioni. In quel punto installeremo anche il primo varco video-sorvegliato alla città”.

Replica seccata di Luca Capasso: “Le domande in Città Metropolitana sono state inviate dopo aver parlato con il comandante della Polizia Municipale. Mi risultava che la convenzione fosse dovuta. Altrimenti perché non si è installato il dispositivo nell’impianto semaforico? Se una semplice missiva ha provocato delle lungaggini vuol dire che le cose non sono state fatte bene”. Incalza Loredana Devietti: “ Mi dispiace che un ex assessore abbia dubitato sul lavoro degli uffici. Era chiaro che avremmo svolto correttamente la procedura”. Il consigliere pentastellato Franco Silvestro è intervenuto sul fatto: “Non abbiamo abbastanza strade da aggiustare? Non trovo giusto che si stacchi un assegno destinato a diventare nel tempo sempre più costoso solo per mantenere buoni rapporti con Città Metropolitana”.

Al termine di tutto ciò i consiglieri PD hanno abbandonato l’aula in segno di protesta. Il consigliere Luca Capasso raggiunto telefonicamente ci tiene a precisare: “Per la prima volta dal 2001, da quando siedo nel Consiglio Comunale di Cirié, questa sera ho dovuto abbandonare l’aula in segno di protesta per delle pesanti affermazioni fatte dal primo cittadino sul mio operato di consigliere comunale. Non posso accettare certe logiche e continuerò a lavorare per la mia città con più passione di prima. Chi pensa di zittirmi così facilmente non mi conosce a sufficienza. Chiudo il mio pensiero con una frase di Enrico Berlinguer: “Siamo di fronte ad un momento pieno di insidie per le istituzioni della Repubblica”. Sempre attuale anche dopo 34 anni.”

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