POLIZIA DI STATO – Il periodo delle festività appena concluso ha visto un particolare sforzo per garantire la massima sicurezza nelle stazioni ferroviarie di Piemonte e Valle D’Aosta, grazie ai continui controlli effettuati dalla Polizia Ferroviaria, rafforzati dai dispositivi delle Questure nelle aree esterne degli scali principali, da sempre più problematiche.
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Gli Agenti Polfer di tutte le province piemontesi e valdostane hanno effettuato oltre 50 servizi straordinari di prevenzione e vigilanza in concomitanza delle festività, in considerazione sia del notevole aumento del flusso di viaggiatori che utilizzano il mezzo ferroviario per raggiungere diverse località, sia per la rinnovata allerta terrorismo.
I dispositivi di controllo e di verifica si sono concentrati nelle date antecedenti il Santo Natale, la notte di San Silvestro e l’Epifania, con specifici controlli a viaggiatori e bagagli già a partire dal 18 dicembre e attività mirate anche presso le stazioni minori, proseguite fino a domenica 7 u.s..
Complessivamente, in detto periodo, sono state identificate 4700 persone, di cui n. 1480 straniere, mentre i soggetti denunciati sono stati 22 di cui uno in stato d’ arresto.
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I servizi effettuati a bordo treno dal personale addetto alle scorte su treni regionali e su treni a lunga percorrenza hanno riguardato ben 560 convogli, mentre i pattugliamenti appiedati nelle stazioni sono stati 677.
I controlli serrati negli scali del capoluogo hanno visto la Polfer affiancata dai contingenti di rinforzo del Reparto Mobile e dalle Unità Cinofile messi a disposizione dalla Questura di Torino, in tal modo consentendo bonifica delle aree e verifiche su di un numero elevato di viaggiatori in transito.
Tra i principali interventi di Polizia Giudiziaria, vi sono quelli a Porta Nuova del 6 e 7 gennaio. Sono le 7,00 della mattina dell’Epifania, quando il Capotreno di un Frecciarossa in partenza da Porta Nuova diretto a Napoli chiede l’intervento Polfer perché un viaggiatore privo di biglietto diretto a Bologna e con al seguito un cane di grossa taglia, si rifiuta di fornire le generalità e non dà garanzie di governo del cane a bordo. All’arrivo della pattuglia in divisa l’uomo, da subito scontroso ed agitato, tenendo un cane molossoide senza museruola e con un guinzaglio lungo, cane affidatogli da una conoscente, persiste nel suo atteggiamento ostile tanto da innervosire l’animale che in un attimo azzanna entrambe le gambe di uno degli Agenti intervenuti. L’uomo un cinquantenne torinese, con precedenti di polizia, è stato così denunciato per rifiuto di generalità, interruzione di servizio pubblico in quanto il Freccia Rossa è ripartito per Napoli con 13 minuti di ritardo, oltre che per lesioni personali a pubblico ufficiale e malgoverno di animali. Il cane è stato successivamente affidato all’ENPA. Intanto l’Agente, ricorso alle cure presso locale nosocomio, riceveva una prognosi di 10 gg. per ferite lacero-contuse.
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Più tranquillo, lo scenario operativo di domenica 7 u.s., quando viene rintracciata all’interno della stazione di Torino Porta Nuova, una diciannovenne romena residente nel pinerolese, in compagnia di altre due ragazze di cui una minore. La maggiorenne occulta nel proprio marsupio ed in tasca un totale di 24 involucri termosaldati di vari colori contenenti sostanze stupefacenti tipo anfetamina e chetamina, debitamente sequestrate insieme ad oltre 410 Euro verosimilmente provento di recente attività di spaccio. La giovane è stata tratta in arresto per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, mentre la minore italiana residente nel modenese riaffidata alla madre.
Numerosi sono stati altresì gli interventi di soccorso prestati a persone in stato confusionale o colte da malore. Una decina le persone rintracciate di cui era stata denunciata o segnalata la scomparsa. Tra i principali interventi di prossimità, vi è quello del Personale della Sottosezione Polfer di Torino Porta Susa che il 3 u.s. ha tratto in salvo un trentenne italiano che aveva annunciato ad un passante di volersi gettare sotto un treno. E’ accaduto all’imbocco del tunnel della stazione F.S. Rabaudengo. La segnalazione arriva alla Polfer dal 118 interessato dal suddetto passeggero che ha raccolto poco prima il messaggio disperato dell’uomo. La descrizione puntuale che viene fornita ha permesso agli operatori di rintracciarlo all’interno della galleria ferroviaria della stazione e grazie alla comunicazione tempestiva con personale F.S. per l’interdizione della circolazione, ha reso possibile la messa in sicurezza dell’area e la salvaguardia dell’incolumità della persona subito soccorsa e posta a disposizione dei sanitari.
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In questi giorni di festa si è confermato il trend già noto: anche i minori continuano a scegliere i treni per le loro fughe improvvise. Dalla vigilia di Natale fino ai giorni scorsi sono stati rintracciati sei minori allontanatisi volontariamente e ritrovati rispettivamente dalla Polfer di Torino Porta Nuova, Porta Susa, Asti e Alessandria, in stazione o a bordo treno, spesso a seguito di laboriose ricerche, scambi speditivi di dati, telefonate e riscontri tra familiari in affanno e colleghi di altri Compartimenti Polfer, Questure o Comandi Carabinieri. Tutti sono stati riconsegnati alle loro famiglie o alle Comunità che li ospitavano.
Diverse anche le persone soccorse a bordo treno o in stazione perché colte da malore improvviso. Nei primi giorni del 2018, personale del Nucleo Scorte del Compartimento Polfer ha soccorso un viaggiatore su un treno Regionale in arrivo nella stazione di Porta Nuova, colto da crisi epilettiche, un invalido rumeno in stato confusionale disteso a terra sulla banchina del binario 3 di Lingotto ed un ragazzo in evidente stato di ebrezza che si è accasciato sul pavimento di un bar di stazione a Porta Nuova, per tutti è stato richiesto il tempestivo intervento del soccorso sanitario in stazione. Visitati sul posto, con ambulanza sono stati immediatamente portati in ospedale.
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