TORINO – Si è spento Maurizio Braccialarghe, ex assessore alla cultura di Torino

TORINO – È morto Maurizio Braccialarghe ex assessore alla cultura di Torino, quando c’era Fassino sindaco.

Nonostante fosse da tempo malato di tumore, l’ex manager Rai aveva reagito con forza, continuando anche, per diversi mesi, a lavorare come assessore. Maurizio Braccialarghe, 60 anni, è spirato in casa circondato dall’affetto dei sui cari la moglie Marta e i figli, Giulia e Rocco. Molti i messaggi di cordoglio dal mondo politico, tra i primi Piero Fassino
“Ci ha lasciato un uomo per bene e generoso con profondo senso delle istituzioni che ha dedicato energie, intelligenza e passione per fare di Torino una capitale della cultura. Chi come me ha avuto la fortuna di averlo al suo fianco oggi lo piange con profondo dolore”.

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Anche l’assessore alla Cultura di Venaria Antonella d’ Afflitto, ricorda l’ex assessore di Torino affidandosi ad un lungo post sulla sua pagina facebook: “Arrivederci Maurizio Braccialarghe . Ciao. Quanta tristezza nel leggere che sei andato via così presto. Colto, visionario, aperto. Grazie per quanto ai creduto nei progetti di una emerita sconosciuta mai vista prima. Era il giugno del 2012, chiamai in Comune a Torino e chiesi un appuntamento all’Assessorato alla Cultura per proporre una balzana idea che era la prima “cena in bianco” che volevo fare in piazzetta reale. Mi disse “signora è un progetto meraviglioso, lei è un genio completamente folle ma piazzetta reale non è della città, non posso aiutarla se non dandole i contatti della Sovrintendente … ”. E quella sera si presentó a sorpresa in una piazza tutta bianca insieme con la tua addetta stampa Luisa Cicero e con il tuo adorato Enzo Frammartino ed altri del vostro settore. Mi disse che era l’evento più bello che aveva visto a Torino nei suoi primi tre anni.”

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E prosegue: “Io non ho mai dimenticato ciò che mi disse, mai lo dimenticherò e nemmeno i progetti successivi per il Natale a Torino con i fiocchi. Quante chiacchierate pur talvolta con vedute lontane facemmo. Sempre disposto al confronto e sempre disposto a mettersi in discussione.

Grazie per il percorso professionale e per i tanti spunti. Oggi da assessore alla Cultura di un paesello magico intorno a un Castello delle fate, tante volte nel costruire un palinsesto di eventi ho pensato ad un momento magico in cui hai portato Torino alla ribalta.Questo il tuo ultimo messaggio che voglio rendere pubblico per l’esempio che hai dato sino in fondo.

“Ciao Antonella,
io continuo con le mie terapie ininterrottamente. Per fortuna riesco ad avere una vita ancora accettabile e cerco di godermela in ogni piccola cosa. Questo è uno dei privilegi di questa malattia: apprezzare ogni cosa come se fosse la più importante. Spero che anche tu stia bene e che sopporti il peso di una responsabilità pubblica che so richiedere tanto.
Un abbraccio
Maurizio”.

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