BORGARO TORINESE – Consiglio infiammato sul caso Dobell – Ibelco

BORGARO TORINESE – Toni accesi in consiglio per il caso “Dobell-Ibelco”.

Lunedì 20 novembre, in sala consiliare, il clima si è decisamente surriscaldato quando il consigliere d’opposizione Cristiana Sciandra ha rammentato: “Spenderemo 2.700 euro per il parere da un avvocato tributarista sulla vicenda Dobell. Un anno e mezzo fa abbiamo chiesto chiarezza. Adesso ve lo domanda anche la Corte dei Conti. Qualche errore c’è stato”.

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Nell’estate del 2016 il Comune di Borgaro strinse un accordo con la Dobell per il pagamento delle imposte locali arretrate. Tenendo conto degli interessi, la somma da pagare ammonta a 500 mila euro. Ma vengono abbuonati 100 mila euro. Ha replicato il sindaco Claudio Gambino: “Con un’operazione del genere in banca ci avrebbero promossi direttori il giorno dopo. Ciò che prevede la legge è paradossale, se il parere legale lo confermerà. Sembra che gli enti pubblici non abbiano facoltà a stringere accordi stragiudiziali. Tuttavia la ditta Soget ne ha facoltà, per legge. Non si tratta di un’attività brillante per l’ente. L’impresa di recupero crediti chiederà un aggio del 23%, sottraendo oltre 80 mila euro alla collettività. Così incasseremo poco più di 300 mila euro, anziché i 400 mila sperati”.

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Ha controbattuto Cinzia Tortola, capogruppo del Movimento Cinque Stelle: “Il Comune non è una banca” e ha incalzato Sciandra: “La responsabilità di chiedere quei soldi era vostra”. Ha risposto, piccato, l’assessore al bilancio Gianluigi Casotti: “ Lei, Tortola, parla come una che scrive su facebook. Non dimenticatevi che dietro a queste dimenticanze c’è un funzionario. Noi politici cerchiamo di porvi rimedio”. Casotti ha sostenuto: “Quando si spara non si fa gentilmente, ma si spara e basta”.

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Ha aggiunto Gambino: “Pensavo di avere davanti persone che conoscessero l’Abc del consiglio comunale. Invece non siamo nemmeno ai pittogrammi dei Sumeri. Se qualcuno ha un debito riceve una cartella. Ma se le ditte hanno altri grattacapi, diventiamo l’ultimo dei loro problemi. Non dateci dei banditi per voler far guadagnare 80 mila euro in più al Comune”.

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Affermazioni rafforzate dal consigliere Vincenzo Barrea: “I consiglieri di minoranza sostengono un sistema normativo borbonico. Vi sembra normale che per rispettare la legalità bisogna perdere dei soldi? Il gruppo Latella non è capace di fare opposizione. Vi siete accorti di un ammanco dopo che ve l’ha detto la maggioranza”. Ha replicato il consigliere di minoranza Alessandro Ferricchio: “Spiegateci perchè, pur non pagando le tasse, la Dobell ha erogato contributi liberali alla Pro Loco”. Ha concluso Barrea: “Non so dirlo, ma il Comune ha mandato ogni anno gli avvisi di pagamento all’azienda”.

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