DRUENTO – Una telefonata inaspettata dal Quirinale è arrivata a casa Di Carlo chiedendo di Virginia: “Il presidente Mattarella è lieta di invitarla a Roma per conferire l’onorificenza a Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”.
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È ancora incredulo e felice papà Nazario: “Stentavo a crederci quando ho sentito che il Presidente Mattarella invitava mia figlia a Roma per conferire questo importante merito per aver testimoniato in prima persona come lo sport e la passione possano aiutare a superare i limiti derivanti dalla disabilità”. Un’onorificenza che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha voluto conferire, motu proprio, a trenta eroi civili che si sono contraddistinti come esempio di impegno civile e dedizione al bene comune e che si sono particolarmente distinti per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nel soccorso, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella promozione della cultura, della legalità e per il contrasto alla violenza.
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Tra loro c’è la druentina Virginia Di Carlo, 25 anni, rappresentante legale dell’Associazione Artistico Culturale Sportiva Dilettantistica ‘Special Angels’, colpita alla nascita da asfissia neonatale paralisi cerebrale, tetraparesi spastica a causa di un errore medico durante il parto. “La danza è di tutti ma non per tutti” di certo lo è stato per Virginia “La sua vita durerà al massimo 18 anni” dissero i medici ai genitori Rossella e Nazario ancora sconvolti. Ma Virginia ama la musica c’è l’ha nel sangue e ha la testa dura: “Papà da piccolina mi portava al parco giochi e mi faceva andare sullo scivolo nonostante abbia la tetraparesi spastica, ho imparato bene questi nomi, asfissia neonatale e paralisi cerebrale, praticamente ero solo un vegetale con un cuore che batteva – spiega Virginia – mamma accompagnava mia sorella Martina e mio fratello Michele a danza e un giorno chiesi di accompagnarmi, nonostante lei non volesse per paura che rimanessi delusa. Ricordo che mentre ascoltavo la musica caraibica uscire dalle casse cominciai a muovermi, se ne accorse Daria Mingarelli, la maestra di danza e mi chiese se volessi provare. È andata così. Avevo undici anni e successe il miracolo: iniziai a camminare e a danzare”.
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A 18 anni Virginia si diploma in perito informatico, poi la patente e l’incontro con l’insegnante Stefania Ressia “Il primo anno è stata una prova, le ho insegnato i primi passi elementari, poi in coppia con la sorella Martina, poi una piccola coreografia tutta da sola, poi il balletto in completa autonomia – racconta Stefania che insegna assieme a Giorgio Bocca a Grugliasco all’ Enjoy Latin Dance Studio – Virginia è una forza della natura, ricordo quando dopo il diploma mi chiese come fare per aiutare gli altri e avere migliorie a livello motorio che psicologico e la indirizzai a Scienze motorie”.
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Questa ragazza che a undici anni non stava nemmeno in piedi ora è laureata e insegna ai ragazzi con disabilità a danzare. “Il mio sogno era aprire una scuola di ballo per disabili – confessa commossa Virginia- Special Angels, angeli speciali”. Ed è per questi angeli speciali che il Capo dello Stato ha decorato con l’Omri, Cavaliere al merito della Repubblica italiana, il “coraggio e la determinazione per aver portato avanti e testimoniato in prima persona come lo sport e la passione possano aiutare a superare i limiti derivanti dalla disabilità.
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