di Alessandra Hropich scrittrice per Bibliotheka Edizioni e You Can Print (www.youcanprint.it)
Incontro per i lettori di ObiettivoNews, Don Vinicio Albanesi, Presidente della Comunità di Capodarco dal 1994, fondatore dell’ Agenzia giornalistica “Redattore sociale” e fondatore insieme a Don Luigi Ciotti, del Coordinamento delle Comunità di accoglienza. Oltre ad essere autore di molti libri interessanti e di successo, dedicati alle tematiche sociali, alla famiglia e non solo.
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Don Vinicio, parlaci del “Redattore Sociale”.
Risposta: Oggi sono il proprietario di questa Agenzia. Mi venne l’ idea quando Livia Turco non era ancora Ministro, erano gli anni ’90.
Cosa propose Livia Turco?
Risposta: Di incrementare la diffusione dei i fatti sociali, con uno stile diverso che non fosse la cronaca nera ma entrando dentro ai problemi per affrontarli. Eravamo nel periodo delle tossicodipendenze, i ragazzi dovevano essere accuditi. Ci fu un finanziamento per questo. Poi, un successivo Governo interruppe bruscamente questo finanziamento e allora riuscimmo poi ad agganciarci, con un bando di gara, all’ Inail, molto attento alle disabilità di lavoro. Questo ci ha permesso di espanderci fino a diventare una Redazione.
Allora, siete specializzati soprattutto sulle tematiche sociali?
Risposta: Siamo un’ Agenzia online giornaliera. Abbiamo attivato un aggiornamento per i giornalisti. Trattiamo tematiche che riguardano i disabili, le famiglie, le migrazioni, tutti i disagi sociali. Abbiamo aggiunto l’ altro Festival.
Spiegaci di cosa si tratta.
Risposta: L’ altro Festival si occupa di produzione audio, video sempre sul sociale. Un ragazzo giovane ti porta un filmato su un campo profughi, tanto per fare un esempio concreto, ti offre un grande servizio.
Avete delle iniziative?
Risposta: Si, con giornalisti di diverse testate affrontiamo le tematiche sociali facendo un seminario.
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Avete fatto un seminario?
Risposta: Ne abbiamo fatti ben 17. La comunicazione sta funzionando, noi, le esperienze le viviamo. Quando parliamo delle persone é perché le frequentiamo.
Don Albanesi, ho notato che ci tieni molto alla conoscenza delle persone.
Risposta: Certo, coloro che leggono una notizia, non hanno l’ esatta dimensione di un fenomeno, non conoscono ogni storia da vicino. La storia di una nigeriana sbattuta in strada, la tv enfatizza la notizia, per noi é una dimensione reale, che conosciamo da vicino.
Possiamo dire che il Vostro modo di raccontare le notizie é un modo innovativo?
Risposta: Certamente.
Cosa significa leggere il Redattore Sociale?
Risposta: Significa aprire la mente perché, conoscere la disabilità, é arrichirsi della conoscenza di una realtà che convive con noi.
Per concludere, Don Albanesi, puoi dire ai tanti lettori di ObiettivoNews, cosa ti rende e rende tutti felici?
Risposta: Lo scopo della nostra vita é essere felici. Se ci aggiungi anche il rendere felici gli altri, hai raggiunto lo scopo. Devi capire che ognuno (anche il disabile) riesce ad essere felice anche se in maniera diversa, sei tu che devi cogliere questo aspetto.
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