CASELLE TORINESE – Stefano Oggiano, 41 anni, è il nuovo coordinatore del circolo locale del Partito Democratico.
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Le elezioni si sono tenute domenica 22 ottobre, a seguito della presentazione di un’unica lista, nella sala giunta del municipio di piazza Europa.
Stefano OggianoCommenta Oggiano: “Ho cominciato a occuparmi di politica negli anni universitari. Desidero dare impulso alla sezione con nuovi ingressi”. Le consultazioni sono state precedute da un momento di dibattito tra i sostenitori del sindaco Luca Baracco e gli “scissionisti”.
Ha commentato il commissario di garanzia Giancarlo Quagliotti: “Le situazioni degli iscritti non sono tutte uguali. Per i candidati nell’altra lista c’è stata la cancellazione immediata dall’elenco degli aderenti, per il biennio 2017- 2018. Per cui non hanno diritto di voto. Per due tesserati (Pietro Pastore Benet e Pietro Bessi,ndr) scatterà la sospensione per un anno non appena sarà notificata. Quindi possono liberamente esprimersi. Infine, per altre persone i comportamenti tenuti non sono stati ritenuti sanzionabili.
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Questa comunicazione viene fatta in premessa per evitare si apra una discussione. Qualora i sanzionati ritengono avere ragione possono ricorrere agli organi nazionali del partito che si pronunceranno in merito”.
Quindi ha preso la parola il testimone di giustizia Mauro Esposito: “Sono uno di coloro che sono stati cancellati dalle liste. La scellerata azione che il segretario uscente su ordine dei vecchi baroni della politica casellese ha promosso, ha impedito il confronto democratico.
Ma la cosa assume un carattere di maggior gravità se si pensa che uno sparuto numero di persone hanno ottenuto l’appoggio dalla nomenclatura Torinese, che ha la grave colpa di aver assecondato vendette personali che mai si sarebbero potute consumare in un contesto di giustizia ordinaria”. Esposito e gli altri dissidenti hanno lasciato l’aula, senza esprimere alcun candidato a coordinatore ma con la promessa d’appellarsi alla commissione nazionale. L’assessore Giovanni Isabella ha difeso in questi termini l’operato del partito: “Per la prima volta il partito ha fatto il partito.
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Le commissioni hanno fatto il loro lavoro con la massima trasparenza e lealtà. Chiaro che non fa piacere essere messi alla porta, ma nella vita quando si assumono delle decisioni se ne pagano le conseguenze. Il partito è sano, serio e porta avanti il proprio programma”.
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