IVREA – Arzillo e lucido, tanto da dimostrare non più di 80 anni. Invece, Vittorio Mantovani, Maresciallo Carabiniere in congedo ne ha compiuti 100 proprio oggi, giovedì 28 settembre.
A festeggiarlo il Comandante Provinciale dei Carabinieri Colonnello Emanuele De Santis, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Ivrea Capitano Domenico Guerra, il Comandante della stazione di Ivrea, Luogotenente Orazio Pirrone e una rappresentanza dell’associazione Carabinieri in congedo. Per lui un dono e la lettera del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri il Generale Tullio Del Sette, che è stata letta dal Colonnello De Santis.
Felice Vittorio Mantovani, il quale ha affermato che per la prima volta c’è un Colonnello che si reca dai Carabinieri in congedo per portare loro omaggio: «Un gesto che mi onora.»
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Mantovani è nato nel 1917 a Bondone (TN), e si è arruolato nell’Arma dei Carabinieri l’11 agosto 1936. Ha vissuto una vita intensa e certamente non facile. Il 10 giugno 1940 viene mobilitato con la 382° Sezione Celere Carabinieri e inviato presso la frontiera italo-jugoslava. Il 6 aprile 1941 con la 256° Sezione Mista Carabinieri e il 20° BTG Carabinieri, della 2° Armata, prese parte alle azioni di guerra nei Balcani. Dopo l’8 settembre 1943 fu catturato e deportato dalle truppe tedesche in Germania presso i campi di Dusseldorf, Colonia, Vittoria, Francoforte da cui fece ritorno in Patria il 29 agosto 1954.
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Rempiegato in Servizio di Istituto operò nei Comandi di Stazione a Mantova, San Pietro in Cariano, Malcesine, Verona, Marostica, Bassano del Grappa e Canove di Roana. Fu decorato di tre Croci al merito di Guerra; autorizzato a fregiarsi del distintivo di guerra 1940-1945 con quattro stellette; autorizzato a fregiarsi della Croce d’Argento per anzianità di servizio e a fregiarsi del Distintivo d’Onore per i Patrioti della Libertà. Gli furono inoltre concessi due encomi solenni per brillanti operazioni di servizio: il recupero di una preziosa collezione numismatica sottratta dal Museo di Bassano del Grappa (con arresto dei responsabili e denuncia di otto ricettatori) e per l’identificazione dell’autore di un omicidio a Mason Vicentino. Nel gennaio del 1957 è stato collocato nella riserva col grado di Maresciallo.
Vittorio Mantovani si impegnò inoltre in numerose attività di carattere istituzionale e sociale. Nel 1983 gli venne conferita l’onorificenza di Ufficiale al Merito della Repubblica Italian e nel 1996 quella di Commendatore.
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Risiede ad Ivrea da quando ha contratto matrimonio nel 1991 con Iolana Salvotelli.
Una vita vissuta davvero intensamente. Alla domanda qual’è il segreto per arrivare a cent’anni, ha risposto con molta semplicità: «Vivere una vita in allegria.»
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