SAN MAURIZIO CANAVESE – Scuola Media Remmert: aumentano le classi prime per il prossimo anno

SAN MAURIZIO CANAVESE – Qualche mese fa, in seguito ad un incontro con il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Maria Montessori, è saltato all’occhio il numero elevato di ragazzi che a settembre frequenteranno il primo anno della scuola secondaria di primo grado “A. Remmert”.

È nata quindi la necessità di aumentare il numero delle classi prime all’interno dell’edificio di via Bo. Saranno quindi cinque le classi prime che partiranno a settembre: le tre consuete, una quarta che era già stata aggiunta lo scorso anno scolastico e una ulteriore sezione.

«Per cercare di creare meno disagi possibili e contemporaneamente offrire un servizio ai nostri ragazzi – ha spiegato l’assessore Sonia Giugliano – si è scelto di utilizzare un’ala a piano terra della scuola di via Bo che attualmente ospitava alcuni servizi sociali, il C.I.S., l’AVULSS e l’ASL; con un intervento di 36mila euro complessivi si stanno realizzando i lavori che consentiranno alla nuova ala di essere collegata con il resto della scuola Remmert, visto che al momento è separata.”

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“Inoltre, la cifra comprende anche la realizzazione di un ascensore interno, l’eliminazione delle barriere architettoniche dell’edificio e la realizzazione di un nuovo nucleo di bagni. Per cause non dipendenti dalla nostra volontà c’è stato un leggero slittamento dell’inizio lavori: nonostante ciò allo squillo della campanella di settembre l’aula sarà sicuramente pronta; resteranno leggermente indietro gli interventi per la realizzazione dei nuovi servizi, ciò comporterà solo un piccolo disagio per gli allievi che potranno tranquillamente usufruire dei bagni tuttora esistenti nella scuola, spostandosi di qualche metro più in là, fino all’ultimazione dei lavori».

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«Il C.I.S. e i servizi sociali – si inserisce l’assessore Aimone Giggio – verranno trasferiti al piano terra del Palazzo Comunale, dove è stata individuata un’area al momento non utilizzata che con una spesa di 7mila euro verrà frazionata per poter ospitare i soggetti in questione e far sì che continuino a svolgere il loro importante ruolo per la comunità».

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