VENARIA REALE – Sono comparsi come ogni anno i volantini della festa patronale che non esiste.
La frase stampata sui volantini è posta sulla facciata dell’ospedale di Venaria nella centrale piazza Annunziata.
Nel 2009 il collega Andrea Scaringella scriveva un vademecum per i turisti, ovvero dieci consigli seri e ameni, da seguire a Venaria almeno una volta. Una guida agile e originale dove propone i luoghi più caratteristici, i gesti e i momenti più emblematici della città, della Reggia e del suo Parco, ma anche molti aneddoti tra questi quello della festa patronale che non c’è .
Ogni anno infatti, in prossimità del 2 agosto, la città viene tappezzata, da una mano invisibile e storica che ricorda, secondo lui, la vera data della patronale. Il Santo Patrono è una persona, venerata come Santa, alla quale la Chiesa affida la protezione di una certa categoria di fedeli, individuabile in coloro che vivono in una determinata città o area geografica, coloro che esercitano un certo mestiere, svolgono una certa attività o hanno altre caratteristiche in comune. A Venaria Reale, come si sa le cose non sono mai facili, e si fa ancora confusione su quale sia il Santo giusto da onorare.
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Il 14 agosto da sempre si festeggia Sant’ Eusebio prete di Roma, strenuo oppositore dell’arianesimo, condannato dall’imperatore Costanzo II a morire di fame rinchiuso in una stanza della propria abitazione che di fatto non ha alcuna attinenza con il nostro Territorio e soprattutto e che non viene mai nemmeno festeggiato, visto che alla vigilia del ferragosto la città è completamente deserta e Sant’Eusebio Vescovo di Vercelli, primo vescovo e patrono dell’intera regione Piemonte, strenuo oppositore dell’arianesimo, nonché sostenitore del simbolo niceno, alcune sue gesta ricordate dal progetto di un dipinto che si aveva intenzione di eseguire sulla facciata della chiesa dedicata a Sant’Eusebio, in piazza Annunziata dove ora sorge l’ospedale, “Santo vicino a noi e magari meglio comprovato storicamente”, si legge sulle pubblicazioni storiche visibili presso la Pro loco Altessano Venaria.
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Sant’ Eusebio Vescovo di Vercelli viene onorato il 2 agosto e si potrebbe, come qualcuno ricorda, festeggiare assieme alla Festa degli uomini, che come tradizione vuole che sia semplicemente l’interpretazione della frase dialettale “do de agosto o do de oto”, una variante delle frasi francesi “deux de août e deux a gauche” (due a sinistra), quest’ultima a indicare la consuetudine degli ultimi soldati francesi napoleonici che indossavano delle strette calzamaglie e, per una questione di uniforme, veniva loro impartito di tenere a sinistra della cucitura delle stesse i loro testicoli. Anche l’8 rovesciato ricorderebbe la forma degli stessi, per cui “2/8″ rappresenterebbe il giorno degli attributi maschili e, per estensione, anche di chi li porta.
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